Nel recente passato abbiamo già illustrato nel dettaglio le migliori piattaforme per promuovere la propria attività di grafico e designer. Dal gettonatissimo Behance, gestito nientemeno che da Adobe “in persona”, fino al super-settoriale Dribbble, rigorosamente con tre “b”, ogni vetrina può risultare importante per la attività di un creativo a caccia di clienti o anche solo di nuove opportunità con le quali provare a misurarsi.
Ok, ma fuori dall’ambito strettamente “grafico”, quali altre piattaforme virtuali possono aiutare? Visto che in questi giorni si fa un grande chiacchierare a proposito di LinkedIn in virtù della sua recentissima acquisizione da parte di Microsoft, parliamo proprio del social network lanciato nel 2002 e oggi ospitante qualcosa come 434 milioni di utenti registrati. Giriamo dunque la domanda di prima: ha senso per un grafico registrarsi su LinkedIn? La risposta è sì, ma per giungere a questa conclusione è bene anzitutto spiegare il perché.
Esserci o non esserci? Questo non è il dilemma
Rigirando l’amletico dubbio alle esigenze dei nostri tempi, verrebbe da rispondere con un’altra domanda… “perché no?”. Il fatto di essere presenti su svariate piattaforme non è di per sé un problema, anzi, spesso e volentieri tutt’altro. Si tratta molto semplicemente di sfruttare più canali e dunque, potenzialmente, di raggiungere un numero più alto di contatti. LinkedIn, in particolare, può risultare un luogo più “istituzionale” – passami il termine – rispetto ad altre piattaforme. Inoltre, è impostato in modo che la professione, le competenze e l’iter formativo vengano subito messe in risalto. Insomma, basta un attimo (o al massimo due…) per farsi una idea abbastanza precisa di chi si ha di fronte – o meglio, davanti allo schermo – e del suo livello di preparazione e di esperienza in un determinato ambito. E già questo, a grandi linee, è un motivo valido per “esserci”.
Un biglietto da visita da sfruttare al meglio
Nel precedente capitolo accennavo al fatto che LinkedIn è, per certi versi, un luogo un poco più formale rispetto ad altre piattaforme. Chi naviga su questa piattaforma vuole cercare o, viceversa, vuole essere trovato. Ebbene, se fai parte di questi ultimi (ovvero di coloro che vogliono essere cercati), è importante che il tuo profilo LinkedIn risulti il più possibile professionale. Il che non significa soltanto compilare tutti i campi a disposizione (pratica sempre consigliabile), ma anche presentarsi con una fotografia all’altezza. Se altrove può essere apprezzato un risultato altamente creativo, qui il consiglio è di offrire sicurezza e serietà. Un buon primo piano del volto, serioso o sorridente che sia, va sempre benissimo. Non dimenticarlo mentre appronti il tuo profilo LinkedIn. Un altro aspetto che va approntato con cura è quello che riguarda l’elenco delle competenze: accertati di elencarle tutte, perché ognuna di esse potrebbe rivelarsi molto preziosa. L’importante – ma faccio senza dirlo – è che tali competenze siano effettive e non inventate di sana pianta giusto per fare una figura migliore. Su LinkedIn non sono ammesse bugie!
Ogni “conquista” va segnalata con tempestività
E qui entriamo in una delle funzionalità più importanti di LinkedIn, ovvero l’aggiunta di nuovi incarichi o competenze. Non pensare che si tratti di un semplice vezzo. Tutt’altro: la notizia verrà notificata a tutti i tuoi contatti e, oltre a mostrare loro l’avanzamento della tua carriera, ricorderà sempre a loro la tua esistenza – nel caso qualcuno, nel frattempo, vi avesse perso nella miriade di connessioni stabilite. Più fai, insomma, e più avrai la possibilità di aggiornare e, dunque, di metterti in mostra, che tu sia un grafico freelance o dipendente in una ditta. Con tutti i vantaggi che ne conseguono, ovviamente. E senza dimenticare che, in ogni caso, un curriculum bello corposo fa sempre il suo indubbio effetto. A questo discorso si allaccia quello relativo alle competenze confermate, un altro fattore da non sottovalutare, poiché oltre ad aumentare la reputazione ti mette in migliore luce agli occhi di coloro che finiscono a vario titolo sul tuo profilo. In tal senso, potresti chiedere a un cliente al quale hai prodotto un lavoro di confermare una tua competenza – a patto ovviamente che anche lui sia iscritto a LinkedIn.
Tieni d’occhio le offerte nella tua zona
La prova provata che LinkedIn non è tutto fumo e niente arrosto risiede nella possibilità per qualsiasi iscritto di cercare le offerte di lavoro attive per zona e per ambito. Già, perché non basta (o può non bastare) mettersi in mostra per essere effettivamente chiamati da una azienda o da qualcuno interessato alle nostre abilità. Ricordati dunque di effettuare le ricerche del caso: potresti scoprire delle opportunità molto interessanti sotto casa oppure più o meno lontano – in quest’ultimo caso, diamo per scontato che tu sia disposto a spostarti per lavoro. Un altro valido metodo per farsi notare o per essere sempre sul pezzo per quanto riguarda le offerte e le novità del tuo settore consiste nell’iscrizione a un gruppo di tuo interesse.
Aggiorna, consiglia, insomma: fatti notare
Un altro valido modo per ricordare a tutti della propria esistenza, oltre a quelli sopraelencati, consiste nell’aggiornare lo stato su LinkedIn o consigliare articoli altrui. Il tutto, beninteso, a patto che questo tipo di attività sia in qualche modo attinente alla nostra sfera lavorativa: per divagare esistono senza ombra di dubbio piattaforme più adeguate allo scopo. Se dunque possiedi un blog personale dal quale attingere, tanto meglio: è tutto valore aggiunto che puoi dare al tuo profilo. Se invece non hai un tuo sito personale, oppure vuoi condividere un post proveniente da altre fonti, puoi tranquillamente farlo senza particolari pensieri, perché l’autorevolezza dell’articolo stesso si rifletterà anche su di te, con i benefici del caso. Il tutto, poi, andrà a rendere più viva la tua presenza su LinkedIn, e già questo come punto di partenza è comunque positivo.
Una risorsa da sfruttare a dovere
Come hai potuto appurare nei precedenti capitoli, LinkedIn può rivelarsi una grande risorsa per il tuo lavoro di grafico o designer, ma d’altro canto è indubbio che per fare fruttare al meglio questo network sia necessario saperlo utilizzare al meglio. Ricordati pertanto di aggiornare costantemente il profilo e la bacheca, di arricchire la tua cronistoria con i lavori e gli incarichi ricevuti, di tenere monitorata l’evoluzione delle posizioni aperte nel tuo ambito di competenza e nella zona (o nelle zone) in cui potrebbe interessarti lavorare. Un profilo compilato in ogni campo, sempre aggiornato e in grado di fornire una idea accattivante della tua persona e delle competenze che puoi offrire, non potrà che fare colpo. Non dimenticarlo!
(foto in alto: wikipedia.org)
Lascia un commento