Hai finalmente deciso di stampare i tuoi flyer, il catalogo della tua attività o i biglietti da visita per un evento importante, ma ti blocchi su una voce misteriosa: grammatura della carta. Niente paura, succede a tutti. Eppure, è un dettaglio che può fare la differenza tra un lavoro mediocre e uno stampato che lascia il segno.
Qui ti spieghiamo in modo semplice e pratico cos’è la grammatura, come scegliere quella giusta e quali sono le opzioni più diffuse.
Indice:
Cos’è la grammatura della carta?
La grammatura indica quanto pesa un metro quadro di carta, e si misura in g/m². Più alto è questo valore, più la carta sarà spessa e resistente. È un po’ come scegliere la stoffa per un vestito: cambia la sensazione al tatto, la resa visiva e il comportamento del materiale.
Grammatura e spessore
Occhio, però: non sono la stessa cosa!
Due fogli con la stessa grammatura possono avere spessori diversi, soprattutto se si confronta una carta patinata con una naturale. Lo spessore si misura in millimetri e può cambiare in base al tipo di carta, non solo al peso.
Come scegliere la grammatura migliore?
Non esiste una grammatura perfetta per ogni situazione: dipende tutto da cosa stai stampando e dall’effetto che vuoi ottenere. Più è alta, più la carta comunica solidità e qualità. Ma attenzione: se è troppo spessa per il tipo di lavorazione o piegatura, potresti ottenere l’effetto opposto. Ecco 4 cose da considerare prima di scegliere:
- Cosa devi stampare?
- Biglietti da visita? Vai sul robusto.
- Depliant da distribuire in fiera? Leggerezza e praticità.
- Quanto deve durare?
- Materiali a lunga durata richiedono grammature più alte.
- Per qualcosa che finirà presto nel cestino, meglio risparmiare.
- Che sensazione vuoi dare?
- Carta più spessa: qualità percepita più alta.
- Carta più leggera: comunicazione veloce e informale.
- Che tipo di stampa vuoi fare?
- Alcune tecniche, (es. plastificazioni o rilievi), rendono meglio su grammature alte.

Quali sono le grammature più utilizzate?
Ogni tipo di carta ha il suo perché. Qui sotto trovi le grammature più comuni e cosa ci puoi stampare sopra.
18/50 g/m² (carta velina)
Sottilissima, quasi trasparente.
Perfetta per avvolgere oggetti delicati o dare un tocco elegante a confezioni regalo.
30/55 g/m² (carta da giornale)
Economica, leggera, stampabile in grandi quantità. La classica carta per quotidiani.
70/90 g/m² (carta da stampante)
La tua alleata per stampe quotidiane, lettere e documenti da ufficio.
Leggera, versatile, sempre pronta.
80/130 g/m² (volantini e flyer)
Hai bisogno di fare colpo senza esagerare?
Questa è la grammatura perfetta per depliant e comunicazioni promozionali.
130/170 g/m² (brochure e poster)
Più spessore, più impatto visivo.
Ideale per comunicazioni aziendali, cataloghi e locandine che non passano inosservate.
170/250 g/m² (cartoncino leggero)
Un bel salto di qualità.
Ottimo per copertine, attestati, inviti e tutto ciò che deve essere elegante e duraturo.
250/300 g/m² (cartoncino medio)
Calendari, segnalibri, menù da tavolo. Serve rigidità e stile. Qui ci siamo.
300/350 g/m² (biglietti da visita e inviti premium)
Il top per chi vuole lasciare il segno. Spessore importante, ideale per nobilitazioni.
350/400 g/m² (packaging ed espositori)
Resistente, pronto a sostenere anche progetti di cartotecnica e confezioni di lusso.
Oltre i 400 g/m² (cartone strutturato)
Qui entriamo nel mondo dell’imballaggio, del POS e delle scatole e-commerce.
Robusto, spesso, tecnico.
Conclusione
Ora lo sai: la grammatura della carta non è solo un numero, ma un piccolo segreto per dare forza e personalità al tuo stampato. Più conosci le opzioni a tua disposizione, più riuscirai a scegliere il supporto perfetto per ogni progetto. E se non vuoi fare tutto in autonomia? Ci siamo noi di Stampaprint. Ti affiancheremo con un servizio online smart, spedizione gratuita, account manager dedicato e una garanzia “soddisfatto o ristampato”.




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