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Home  /  Blog  /  Comunicazione  /  Creare il tuo logo da zero? Con Canva è semplice!
26 maggio 2017

Creare il tuo logo da zero? Con Canva è semplice!

Scritto da Emanuele Salvato 26 Maggio 2017
Comunicazione Lascia un commento Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2023

Abbiamo già visto quanto la Corporate e la visual identity siano importanti per il successo e la visibilità di un’azienda. Abbiamo visto anche come una visual identity efficace ed intrigante sia il risultato di un lungo percorso fatto di brainstorming, confronti e prove. Parte fondamentale della visual identity è indiscutibilmente il logo. Ad esso va prestata una particolare attenzione perché sarà uno dei primi elementi su cui si poserà l’attenzione del pubblico.

Il termine logo deriva dal greco λόγος e λέγω, ovvero scegliere, raccontare, enumerare, parlare. Un logo infatti rappresenta, racconta un’azienda. Il logo aziendale o di un libero professionista può essere formato solamente da un logotipo, e quindi essere rappresentato da un lettering che riproduce un’espressione fonetica (ad esempio Coca Cola, IBM o ancora Zara), oppure può essere composto da un pittogramma, un’ideogramma, un monogramma, un acronimo o una combinazione di questi con il logotipo. Si parla di monogramma, quando è presente un unico segno, come nei loghi di Yves Saint Laurant, Chanel o Rolls Roys. È invece definito tipogramma, un logo dove si utilizzano caratteri già esistenti. Viene definito logotipo un logo creato invece utilizzando caratteri ideati ad hoc, non pre-esistenti al marchio. Un pittogramma è invece un segno iconico che rappresenta in modo preciso l’azienda, è la parte simbolica di un marchio, l’emblema non leggibile e non pronunciabile che rimanda all’impresa. Possono essere ideogrammi, ovvero i segni astratti (come Nike o Renault) oppure iconografici, cioè segni somiglianti e riconoscibili in quanto tali, come la mela di Apple. Infine un acronimo è un simbolo grafico ottenuto utilizzando solo alcune lettere (generalmente le iniziali) dell’azienda, come il marchio IBM.

Parte fondamentale della creazione di un logo è la scelta del font giusto, poiché ogni tipo di carattere tipografico possiede caratteristiche differenti che non si adattano a qualunque design. Nella scelta vanno considerati aspetti come il peso, ovvero lo spessore del contorno del carattere relativo alla sua altezza, la pendenza, la larghezza e altro ancora. Particolare attenzione va posta anche sull’aspetto psicologico, perché esiste una forte correlazione fra contesto e font utilizzato.

Dimensioni

I font rotondi sono solitamente percepiti come più amichevoli, i font con linee dritte o angoli retti dimostrano invece freddezza e rigidità, i caratteri Courier sono considerati troppo datati o impersonali. L’uso dei caratteri serif (ad esempio Times, Times New Roman o Palatino) simboleggiano tradizione ma anche innovazione e per questo sono scelti da molte aziende. Gli stili sans serif come Arial, Modern o Universal esprimono poche emozioni, al contrario i font handwritten, che riproducono la grafia a mano trasmettono sentimenti di amicizia e familiarità. È importantissimo ricordare che il font deve rappresentare l’azienda, non il designer: nella scelta è insomma necessario pensare unicamente al marchio che deve rappresentare.

Un ulteriore elemento da non trascurare è la scelta del colore. Esso è infatti un elemento fondamentale del codice visivo che aiuta l’uomo nella comprensione della realtà, veicola umore e stati d’animo fornendo informazioni che agiscono sul sistema nervoso, influenzando percezioni, giudizi e sensazioni. La studio del colore anche nella sua influenza a livello psicologico è uno strumento molto importante per i brand e le strategie di marketing.

Colori

Il colore rosso è ad esempio il più utilizzato nella grafica perché trasmette vitalità, passione e una gran quantità di sensazioni positive, come l’amore. È il catalizzatore per eccellenza dell’attenzione percettiva. Evoca forza, passione, voluttà; esprime dinamismo e aggressività, violenza, potere, orgoglio. Viene anche utilizzato molto nell’industria alimentare in quanto stimola l’appetito, McDonalds e Coca Cola sono due buoni esempi. Il colore blu ispira lealtà e integrità, comunica eleganza e raffinatezza. È il colore più amato dal 42% delle persone al mondo e non a caso infatti è quello più utilizzato, in ogni sua variazione tonale, nel design dei loghi. Ispira fiducia e calma, riduce lo stress e predispone ad un atteggiamento positivo e di lealtà, per questo è sempre la prima scelta per loghi istituzionali (come Polizia e Carabinieri), di partiti politici ma anche di istituti bancari e assicurativi o di aziende finanziarie. È comunque molto usato in ogni ambito e settore. Il giallo esprime modernità, luce, pienezza, solarità. Simbolicamente rappresenta la ricchezza, la prosperità, la gioia e la purezza ma anche la prudenza e l’energia, non è un caso infatti che le grandi compagnie energetiche, come Shell, Eni, Q8, Agip e IP, abbiano scelto questo colore. Il verde esprime naturalità, fertilità, pace, serenità. È il colore della natura e quindi di tutto ciò che è ecologico, che è bio, che non inquina, che è green appunto. Il nero può essere abbinato (quasi) a qualsiasi colore; quello più elegante per eccellenza è tra bianco e nero. È però da usare con grande accortezza in quanto è molto pesante e trasmette un range di emozioni molto rischioso poiché è solitamente abbinato alla morte e al lutto e rimanda all’oscurità, alla notte e al male. Rimane in ogni caso simbolo d’eleganza e pertanto adatto a prodotti e marchi legati alla moda, ai profumi, all’arte o al design.

Per cercare la giusta ispirazione o per aiutare nell’elaborazione grafica, Canva è l’aiuto ideale per chi non è ferrato con i programmi di grafica quali Indesign, Photoshop o Corel Draw. I template di supporto per realizzare un logo si trovano sotto la categoria Risorse Marketing. Una volta trovato il template che interessa di più, dal menù a sinistra, selezionando l’opzione Elementi, si ha a disposizione un’ampia di contenuti, come foto, icone, griglie, grafici o figure geometriche. Ciascuno di questi elementi è facilmente posizionabile, perché Canva offre una semplice e immediata interfaccia drag&drop. L’opzione successiva, Testo, permette ovviamente d’inserire e modificare dei campi di testo e, per ciascuno, di cambiare colore, dimensione, interlinea e carattere a piacimento.

Canva

L’opzione Sfondo dà invece la possibilità di personalizzare il colore base del template, inserendo delle tinte piatte oppure delle texture. Molti degli elementi per comporre i progetti grafici sono disponibili gratuitamente, ma Canva fornisce anche l’accesso alla sua libreria completa al prezzo di 1 dollaro per ogni oggetto premium inserito. L’ultima opzione è quella Caricamento, che permette di caricare immagini dal proprio PC o direttamente dal profilo facebook.

Emanuele Salvato

Senior copywriter per StampaPrint. Conseguita la Laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1998, Emanuele ha iniziato ad arricchire le sue competenze in media e comunicazione lavorando per numerose testate locali, arrivando al titolo di giornalista professionista. Abile nella ricerca, nel servizio clienti, nella gestione, nella pubblicità e nell'editing, Emanuele vanta oggi una collaborazione pluriennale con StampaPrint. Esperto di stampa online, Emanuele si occupa infatti della stesura e della pubblicazione di numerosi contenuti testuali che popolano il sito di Stampaprint.net.

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