Quella di Persol è una storia di made in Italy che inizia nel 1917 e che in questo 2017 spegnerà 100 candeline. Il primo modello arriva ancora prima del nome: è il 1917 e Giuseppe Ratti, proprietario dell’ottica Berry a Torino comincia a creare occhiali e lenti destinate a sportivi ed aviatori. Ecco quindi nascere gli occhiali Protector che verranno immediatamente adottati dall’Aviazione Militare italiana e da diverse Aviazioni del mondo (Stati Uniti compresi), per la lavorazione di pregio e i materiali di qualità. Il nome ufficiale, Persol, arriva solamente nel 1938, dall’unione di per e sole. Nel 1957 poi arriva il modello 649, studiato per soddisfare le esigenze dei tranvieri di Torino i quali necessitavano di un occhiale ampio capace di proteggerli da aria, polvere e sole; sarà poi lo stesso modello indossato da Marcello Mastroianni nella pellicola Divorzio all’italiana. Dagli anni ’60 per Persol è un continuo crescendo, fino a diventare uno dei marchi più noti dell’industria italiana. Anche le più grandi star, come Greta Garbo e Steve McQueen, sfoggiano modelli Persol. L’azienda poi accompagna Reinhold Messner in numerose spedizioni al limite dell’estremo, come quelle sull’Himalaya ed è più volte sponsor ufficiale della Parigi-Dakar. Il Persol è stato anche l’occhiale ufficiale delle Frecce Tricolori nonché l’occhiale (il modello 58230 Ratti) di Arnold Schwarzenegger nel film del 1991 Terminator 2 – Il giorno del giudizio.
Nel 1995 il marchio è stato acquisito dal Gruppo Luxottica, che decide sapientemente però di conservarne le caratteristiche peculiari e la storica sede di Lauriano. Nel corso degli anni, grazie all’attenzione per i dettagli e alla continua ricerca di innovazione, il marchio Persol ha saputo imporsi in tutto il mondo. Ancora oggi non è da meno. L’ultima novità in casa Persol è infatti nata da una collaborazione tutta particolare, quella con la calligrafia, l’arte di scrivere in forma elegante e regolare. Lo “scrivere bene” è un’abitudine quasi persa che, paradossalmente, in un’epoca di messaggi digitati a tempo zero sta tornando in molto auge. A questa tradizione millenaria, sia occidentale che orientale, Persol si è ispirata per la sua ultima linea Calligrapher, creando dei modelli con un’eleganza di altri tempi.
Per elaborare la linea Calligrapher Persol si è affidata al maestro calligrafo inglese Paul Antonio. Paul Antonio si è avvicinato alla calligrafia fin da bambino e da allora non ha mai smesso di scrivere. Ha studiato come scriba ed è esperto di araldica, ha continuato a studiare anche illustrazione archeologica con una specializzazione in scritture antiche. Le sue opere illustrative sui geroglifici egiziani sono ospitate al Metropolitan Museum di New York. A Londra ha poi fondato il proprio studio, il Paul Antonio Scribe, dove assieme ad altri quattro calligrafi di professione realizza opere per matrimoni, eventi (anche per la Corona Inglese) e grandi decorazioni su vetrine e lastre di vetro per abbellire ambienti ed uffici. Osservando le opere di questo artista della scrittura non stupisce che Persol abbia puntato su di lui per la sua nuova linea, creando una collaborazione che rafforza il legame del brand e dell’artigianalità italiana con l’arte contemporanea, sottolineando l’unicità di ogni creazione. Il risultato è un prodotto moderno costruito con montature iconiche e materiali del passato rivisitati in chiave contemporanea. L’acetato che da sempre caratterizza le montature Persol è combinato con nuovi elementi di design, mentre le aste in metallo sono arricchite da minuscole incisioni ispirate agli esercizi realizzati dai calligrafi con i tiralinee. Insomma, un connubio che dà vita ad prodotto elegante e leggero, esattamente come il gesto di un calligrafo.
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