Prosegue nella sezione “Fuori dal coro” del WE Blog la rassegna di interviste finalizzate a fare conoscere i blogger più interessanti e dinamici della Rete. Caratteristiche che rispecchiano quelle della tipografia online Stampaprint, una azienda giovane e in continua espansione che permette di realizzare e personalizzare una vasta gamma di prodotti, dai classici volantini e biglietti da visita alle “new entry” come le penne personalizzate sulle quali si possono inserire il nome e il logo aziendale. E dinamica e decisamente fantasiosa è anche la ospite di oggi: Anna Venere è infatti una body shape consultant, ovvero – come dice lei stessa – “insegno alle donne a vestirsi in base alla loro forma del corpo e a ritrovare la loro autostima”. Anna ha scritto un libro sul tema e tiene periodicamente corsi in tutta Italia: “ho in programma molte tappe: alcune come Bologna, Treviso, Venezia e Milano sono già programmate, ma se ne potrebbero aggiungere alcune un po’ più a sud. Oltre a questo ho da poco pubblicato un libro “La ricetta per amare se stessi” in formato ebook e sono diventata leader della rete al femminile di Genova”. Non ci resta che da scoprire più da vicino il lavoro di Anna, puntualmente raccontato anche sul suo blog personale Moda per principianti. Buona lettura!
Partiamo… dall’inizio: che cosa significa essere Body Shape Consultant, e in che modo con questa attività riesce a essere di aiuto alle sue clienti?
Trovare un nome per il mio lavoro non è stato affatto facile, perché è necessario spiegare che non sono una personal shopper, ma una persona che utilizza i vestiti per aiutarti a vedere al meglio te stessa, accettando il tuo fisico, valorizzandolo e smettendo di sentirti in colpa se non è perfetto (anche perché nessun corpo è perfetto). Quello che faccio è lasciare alle mie clienti un percorso che le aiuti a trovare il coraggio per cambiare look, osare di più e finalmente piacersi.
Nel suo blog possiamo trovare tantissimi consigli su come indossare e abbinare abiti in modo corretto. Se è vero che ogni persona fa storia a sé, qual é un suo personale consiglio che può dare a tutte le nostre lettrici, e quale invece una cosa che sconsiglia assolutamente di fare/indossare/abbinare?
Io non credo nelle regole generali, ma dalla mia esperienza posso dire che se non ci sono capi che donano a tutte, ci sono sicuramente mode che non donano a nessuna, come l’oversize per esempio che riesce solo ad abbassare e aggiungere volume a qualsiasi figura. La cosa importante da fare quando ci si veste è non lasciarci governare dalle nostre paturnie, ma guardare la figura nel suo complesso. Se per esempio si hanno le gambe grosse, vita stretta e busto sottile, si potrebbe restare ossessionate dalla voglia di coprire le gambe indossando sempre i pantaloni, dimenticando che un abitino anni 50 metterebbe in risalto busto e punto vita anche se mostra un pochino di quelle gambe di cui non andiamo fiere.
Oltre ai post sul blog, lei offre consulenze, tiene corsi e ha anche trovato il tempo di scrivere un libro, “Cosa mi metto: Piccolo manuale di moda per principianti”. È più la fatica di coordinare tutte queste attività o la soddisfazione di riuscire a trovare l’outfit perfetto per le sue clienti? E tra tutte queste attività, ce n’è una che predilige o le ama tutte allo stesso modo?
Io ho iniziato questo hobby, prima ancora che diventasse un lavoro, perché amo molto scrivere e volevo utilizzare questa mia passione per aiutare le donne a non sentirsi più sbagliate, non è tanto sapere che la mia cliente indossa l’abito giusto che mi fa felice, ma leggere che non si vergogna più del suo aspetto, non teme più il giudizio degli altri e ha voglia di osare. Le donne, se liberate da questa ossessione per un corpo perfetto e irreale, possono raggiungere finalmente ogni scopo e sentirsi nelle condizioni di esprimersi liberamente. Per me questa è la ricompensa di tutte le fatiche.
Visto che abbiamo citato il suo libro e che sul blog si definisce una lettrice appassionata, apriamo una piccola parentesi: quali sono i suoi generi letterari preferiti? E quale invece il suo libro o l’autore del cuore?
Nemmeno troppo sotto la superficie io sono una romantica, amo tutta la letteratura inglese di fine ottocento, da Jane Austin a Dickens a Thomas Hardy, e quella americana e canadese dello stesso periodo, come Pearl S. Buck, Lucy Maud Montgomery e Louisa May Alcott (i suoi romanzi meno conosciuti come Otto Cugini e Una ragazza fuori moda). Quando leggo ho bisogno di un modo tranquillo e descritto nei dettagli che io riesca a immagine bene, forse perché la mia vita adesso è troppo frenetica.
Dal punto di vista personale, c’è un particolare stile o modo di vestire che predilige? E c’è un indumento o un particolare accessorio che porta sempre (o quasi…) addosso?
Vestirmi è per me è sempre divertente, mi piace combinare le questioni pratiche (piove, devo camminare, devo portarmi dietro molte cose) con i capi e i colori che più mi donano. Amo i colori un po’ romantici e autunnali, il blu, il corallo, il rosa salmone, il cammello, combinati in vestitini fantasia, cardigan corti e ballerine. Non disdegno più i pantaloni come un tempo, ma il mio stile preferito è quello romantico senza che risulti lezioso. Non c’è nessun accessorio particolare che io porto sempre a parte la mia agenda, anch’essa rosa salmone, ma questo è un altro capitolo delle mie passioni.
Lascia un commento