La stampa è un’invenzione decisamente rivoluzionaria, perché ha cambiato radicalmente il modo di produrre libri, con tutte le conseguenze del caso: tempi di produzione più brevi, uniformità dei caratteri, maggiore diffusione di volumi fino ad allora custoditi soltanto da persone molto ricche e colte, e dunque anche una spinta all’alfabetizzazione. Come accade per ogni rivoluzione, di qualunque ambito si tratti, anche quella della stampa è ricca di curiosità, personaggi divenuti famosi, aneddoti e, in qualche caso, anche record. Per fare un po’ di ordine, ho raccolto sei notizie curiose che forse non conoscevi e che ti renderanno le idee più chiare in merito al mondo della tipografia.
Qual è stato il primo libro ad essere stampato?
La stampa nasce a metà del Quattrocento a Magonza (Germania) nel laboratorio dell’orafo Johannes Gutemberg, il quale per la prima volta realizza i caratteri mobili con una lega particolare tra piombo, stagno e ammonio ed utilizza un inchiostro molto oleoso. Il primo libro stampato è quindi la Bibbia di Gutemberg e solo 49 delle 180 copie sono giunte fino a noi; due di queste sono esposte proprio al Museo Gutemberg di Magonza. Questi libri però erano molto grandi ed era difficile trasportarli: il formato che conosciamo noi infatti è stato inventato dall’editore veneziano Aldo Manuzio. Grazie a lui abbiamo i libri tascabili creati con la stampa in ottavo, anche se molti volumi sono stampati anche in sedicesimi.
Perché il corsivo in inglese si chiama Italic?
La risposta è semplice: il corsivo è stato inventato in Italia sempre da Aldo Manuzio. Principalmente la creazione di questo font aveva due scopi: risparmiare carta, dato che il corsivo era più sottile e occupava meno spazio, e per far sì che i testi fossero più facilmente leggibili dato che il gotico di Gutemberg era molto elaborato. Il primo libro nel quale debutta questo nuovo font è l’Epistole di Santa Caterina da Siena in una sola frase, “Jesu dolce Jesu amore”, mentre il primo libro stampato interamente in corsivo è un testo di Virgilio datato 1501 che, oltretutto, è anche il primo ad essere stampato in ottavo.
Qual è la casa editrice più antica?
Voluta dal sovrano inglese Enrico VIII, famoso più per le sue sei mogli, la Cambridge University Press è la casa editrice più vecchia al mondo nata nel 1534. Il primo libro stampato nel 1584 s’intitola “Two Treatises of the Lord His Holie Supper” e da allora non ha più smesso di lavorare; al giorno d’oggi stampa più di 150 titoli di riviste all’anno che distribuisce in più di 200 stati in tutto il mondo.
Perché la peste ha contribuito alla diffusione della stampa in Europa?
La peste che ha colpito l’Europa tra il 1347 e il 1353 ha ucciso un terzo della popolazione, tra cui molti monaci amanuensi, che fino a quel momento avevano il compito di ricopiare i testi sacri; quindi questo evento favorì lo sviluppo delle macchine per ridurre la manodopera e tra queste anche quelle dedicate alla stampa.
Qual è il libro con la più alta tiratura mai prodotto?
“Harry Potter e i Doni della Morte” della scrittrice inglese J. K. Rowling si aggiudica il primo posto come tiratura più alta alla prima edizione. Il libro è stato pubblicato il 21 luglio 2007 da Bloomsbury Publishing nel Regno Unito. Non contento, si aggiudica un altro record mondiale come primo libro più venduto nelle prime 24 ore dalla data di uscita, con più di otto milioni di copie negli Stati Uniti e oltre due milioni e mezzo nel Regno Unito.
Perché l’Incredibile Hulk è verde?
Questa domanda sembra non centrare assolutamente niente con la storia della stampa, e invece è stata proprio quest’ultima a determinarne l’emblematico colore verde. Per il debutto del fumetto nel 1962, creato da Stan Lee e Jack Kirby, il supereroe titanico Hulk doveva avere la pelle di un grigio particolare per evitare rimandi a una determinata etnia ma, una volta stampato, il grigio venne trasformato una volta in argento, una volta in nero e un’altra volta…in verde! Questo buffo avvenimento fu così da ispirazione per Stan Lee che decise di adottare il verde come colore definitivo, in quanto non era mai stato utilizzato per alcun altro supereroe.
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