Dopo aver lavorato per agenzie di comunicazione e di eventi, Valeria Ferrari scopre la grande passione per il matrimonio e la sua organizzazione nei minimi dettagli. Attraverso il portale La Petite Coco gestisce la sua attività di wedding planner, con l’intento di allestire matrimoni unici per ogni coppia di sposi. Andiamo a conoscerla.
Com’è iniziata la sua attività di wedding planner?
Dopo la laurea in Comunicazione ho lavorato per alcune agenzie pubblicitarie. Mi occupavo di ufficio stampa ed eventi, ogni tipo di eventi. Per caso l’agenzia per cui lavoravo si è trovata ad organizzare un matrimonio ed è stato per me un colpo di fulmine! Quando ho deciso di mettermi alla prova da sola, con una mia attività, ho preferito abbandonare il mondo aziendale e dedicarmi cuore, anima e cervello ai futuri sposi.
Quali sono gli aspetti più impegnativi di questa professione?
Forse il fatto di avere degli orari stranissimi! I miei clienti lavorano tanto, quindi gli appuntamenti con loro sono organizzati spesso in orario serale o nel weekend. Poi a volte la pressione da sostenere è tanta, devo mediare tra gli sposi e i fornitori, tra gli sposi e le famiglie…il tutto senza deludere le aspettative dei miei clienti!
Quando deve organizzare un matrimonio, in che modo fa conoscenza degli sposi, per poterne mettere in risalto le loro qualità e far si che la cerimonia, così come la festa, rispecchino le loro personalità?
Una buona dose di empatia ce l’ho, quindi riesco a scovare desideri nascosti e capire quando una sposa vorrebbe una cosa, ma ha paura di chiedere. In generale, parliamo molto, mi faccio raccontare la loro storia, le loro abitudini. Mostro immagini e man mano che loro approvano, scartano e commentano, io mi faccio un’idea più precisa di cosa potrebbe fare al caso loro. In particolare, tra ricerca dell’abito e della location, passo molto tempo con le spose, quindi piano piano entriamo in confidenza e diventa tutto più facile. Desidero che le spose si sentano libere di dirmi cosa vogliono, se qualcosa va bene o meno, se non si sentono comprese da un determinato fornitore.
Da dove comincia, di solito, ad organizzare un matrimonio?
Se non è già stata fissata, dalla scelta della location.
Perché ha deciso di scrivere l’ebook “Mi sposo! E adesso?”?
Per due motivi. Il primo è che tutte le ragazze si meritano un aiuto per organizzare il loro matrimonio, ma non tutte vogliono o possono assumere un wedding planner che le supporti. Quindi spero che anche chi organizza il proprio matrimonio da sola possa trovare nel mio eBook una risorsa utile, almeno per chiarirsi le idee, che all’inizio dei preparativi sono parecchio confuse.
Il secondo è più personale. Adoro davvero questo lavoro e mi sento una privilegiata a riuscire a vivere di questo. Quindi, quando ho iniziato, mi sentivo quasi in colpa a chiedere del denaro in cambio dei miei servizi! L’eBook è stato un modo per “sdebitarmi” e ho intenzione di lasciarlo online ancora per parecchio tempo.
Tra le sue risorse, c’è una qualche location del Lago di Garda, dove ha organizzato matrimoni, che le piace particolarmente e che consiglierebbe? Perché?
Il lago di Garda è ricco di meraviglie! Alcune delle location migliori le ho raccontate l’anno scorso con “Write my wedding”, il primo blogger tour riservato alle migliori wedding writer italiane. In quell’occasione abbiamo visitato quattro location che a me piacciono molto: la Rocca Viscontea Veneta di Lonato; Villa Conti Cipolla; la Dogana Veneta e Cascina Selva Capuzza. Sono strutture molte diverse l’una dall’altra, ma le amo per la vista spettacolare, la cucina ottima, il legame con il territorio, l’atmosfera e la serietà di chi le gestisce.
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