WE è un blog in cui si possono trovare interessanti articoli riguardanti il mondo del web, pratici testi contenenti consigli di grafica e utili suggerimenti per la promozione delle attività commerciali. In WE trova poi spazio una sezione speciale dedicata a interviste a tutto tondo a esperti della moda, del make-up, del cibo, dei viaggi e del web. “Fuori dal coro” offre a tali professionisti la possibilità di parlare al pubblico delle passioni che hanno coltivato fin da piccoli e che spesso hanno trasformato in professioni. WE è curato da Stampaprint.net, una delle maggiori tipografie online per la stampa di articoli promozionali come locandine, manifesti di grande formato, volantini, biglietti da visita, etichette e adesivi prespaziati.
Oggi abbiamo il piacere di ospitare Sandra Bacci: insegnante di matematica presso l’Istituto Professionale di Lucca e fashion blogger. Sandra è fondatrice e editor del blog di style e life style Smilingischic.com, coordinatrice editoriale e editor del magazine So Magazine di Sodini Bijoux e organizza Swap Party nella sua città e nelle province limitrofe (al momento 27 in attivo in circa tre anni). Oggi Sandra ci parlerà della sua passione per la moda e della decisione di condividerla in Rete. Essendo il blog un progetto a quattro mani con il marito Giorgio: fotografo professionista che si occupa degli scatti del blog, abbiamo colto l’occasione per fare un paio di domande anche a lui.
Come è nata la sua passione per il fashion? Quando ha deciso di condividere in Rete il suo interesse?
Non c’è un momento preciso in cui sia nata la mia passione per la moda. L’ho amata sin da quando ne ho ricordo. Da bambina vestivo le mie bambole con qualunque scampolo avessi a disposizione. Da quando ho iniziato ad andare a scuola, ho sempre voluto scegliere i miei look e devo ammettere che sin da piccola mi piaceva andare contro le regole e sperimentare.
Ho aperto il blog invece soltanto nel 2011. Da grandicella direi. Considerando che allora avevo ben 44 anni.
Sapevo ben poco di social network, di blog e di tecnologia in generale. Ma la gioia di avere trovato uno stupendo mezzo di condivisione di passioni che mi permettesse anche un aperto raffronto con una società che giudica ancora troppo dall’apparenza, mi ha stimolato ad imparare rapidamente.
“Smiling is chic” è il titolo del suo blog. Questo nome sembra essere un suggerimento per l’atteggiamento da adottare quotidianamente. Ci racconta il titolo? Si può dire che il sorriso sia il miglior accessorio di un’outfit?
Amo la moda. Senza dubbio. Ma obiettivo principale che mi sono posta all’inizio della mia avventura era però quello di unire il mio grande amore per gli abiti, gli accessori, la cura della persona con la convinzione, maturata con il tempo, che il sorriso sia il nostro accessorio più glam, ma anche la nostra arma più potente come dono e come cura. Provenivo al momento da un lungo e intenso corso per diventare Volontaria del Sorriso (clown in corsia) e ne avevo testato la forza e i benefici.
Da qui Smiling is chic che risulta essere la scusa per parlare con leggerezza di cose serie o con serietà di cose leggere.
Nella sua presentazione ammette che vestirsi con gusto avendo a disposizione un budget limitato è una costante sfida. La mettiamo alla prova: quale outfit low cost suggerisce per questa primavera?
Farò di più. Vi darò tre look, uno per ognuno di 3 trends che più amo di questa stagione.
La Salopette. Mi piace tantissimo e la indosso da anni. Ma questa primavera – estate la troveremo in ogni colore, in ogni tessuto e anche in versione gonna. Scegliete quella che preferite. Io vi consiglio una salopette di jeans in denim, una t–shirt a righe bianca e rossa, mocassini o stringate e un cappello da capitano se volete osare un po’. Sarete perfette per un weekend a Portofino.
Lo Stile Flamenco. Rouches romantiche e svolazzanti e blouse con spalle scoperte. Magari avete già qualcosa anche nel vostro armadio, da rispolverare. Da completare con accessori grandi che si fanno notare.
Sequins. Parola d’ordine scintillare. E qui parte la ricerca nei negozi vintage. Un abito o una gonna anche di colore sgargiante che abbinerete a una sneakers e una maxi t–shirt sportiva.
Ho vinto la sfida?
Diamo una sbirciatina nel suo guardaroba. Quali sono i capi assolutamente tabù? Quali invece i must have?
Qui invece è dura. Ho sempre detto che il segreto dell’eleganza e della consapevolezza del proprio stile è nel conoscere le regole e divertirsi a trasgredirle.
Quindi non ho troppi capi tabù o perlomeno anche un capo tabù con il giusto abbinamento può diventare cool.
Sicuramente ho dei capi che non abbandono mai da anni, indipendentemente dall’evolversi di trend e mode: le gonne a ruota, i maglioni larghi e comodi, le t–shirt a righe, il mio giubbotto di jeans decisamente over e miei cappelli (ne ho quasi 200).
Il fotografo del suo blog è Giorgio, il suo compagno di vita. Quanto conta condividere con lui questo percorso?
Sia io che mio marito facciamo anche altro nella vita. Io insegno e lui lavora come fotografo professionista (www.thinkvisual.it). Il blog ad oggi copre quasi tutto il nostro tempo libero. Ed entrambi lo amiamo come una creatura cresciuta sotto le nostre cure. Pertanto la fortuna di poter condividere con lui questo percorso, passo dopo passo, conta moltissimo. Anzi direi che è fondamentale! Altrimenti avremmo finito per sentirci solo telefonicamente!
Passiamo allora la palla a Giorgio, abbiamo un paio di domande anche per lui…
Quando ha deciso di collaborare con Sandra?
L’entusiasmo e la curiosità di Sandra nei confronti di questo suo nuovo progetto mi ha da subito coinvolto e trascinato dentro. Non sono mai riuscito a rimanerne ai margini. Inizialmente l’ho aiutata sul piano grafico e strutturale del blog. Da anni lei cura i contenuti scritti ed io quelli fotografici. L’ideazione e la progettazione di quasi tutte le rubriche è di norma opera sua, mentre la sezione street style la curo io personalmente.
Quali sono le tecniche fotografiche che predilige adottare per gli scatti del blog?
Negli anni abbiamo piano piano modificato e personalizzato la caratteristica degli scatti. In generale prediligo luce naturale, ritratti ambientati che rappresentino momenti di reale vita quotidiana, non troppo costruiti. In alcuni casi effettuiamo anche veri e propri shooting in studio.
Il blog rimane uno spazio in cui in generale amo sperimentare utilizzando anche ottiche spesso diverse.
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