L’avvento dei servizi di musica in streaming ha moltiplicato le chance di visibilità per le band e i musicisti emergenti, ma d’altro canto ha anche fatto sì che chiunque possa ricavarsi il suo piccolo spazio per caricare brani e coltivare la speranza di mettersi in luce o farsi notare da qualche talent scout che dovesse casualmente (o no…) transitare da quelle parti. Allo stesso tempo, l’evoluzione dei programmi per computer permette ora di registrare i pezzi in modo semplice e, talvolta, senza bisogno di particolari studi di registrazione (almeno che non si pretenda una qualità superiore, è ovvio): basta un programma relativamente professionale e un poco di esperienza per registrarsi nella più classica delle camerette. Si pensi a un giovane producer elettronico o a un deejay: possono assemblare basi o realizzare mash up e remix e poi metterli subito in Rete, un mondo in cui la qualità del sound non è esattamente la priorità. Oppure si è andati in studio, si sono registrate le tracce a regola d’arte e poi… ci si trova in mano delle canzoni e non si sa dove pubblicarle. O meglio, lo si sa: di piattaforme ne esistono a tonnellate, ormai, dal classico YouTube a Spotify, da SoundCloud a Bandcamp. Proprio su queste ultime due abbiamo deciso di concentrarci per un focus che aiuti a capire come funzionano e perché sia conveniente, per i musicisti, i deejay e i producer (ma anche le etichette), registrarsi.
Come funziona Bandcamp
Partiamo dalle basi: Bandcamp è una piattaforma online che permette di caricare musica, di ascoltarla e anche di acquistarla. Una delle prerogative di questo servizio è infatti quello di vendere musica, attraverso un meccanismo secondo il quale l’utente scopre un artista o un album che gli piace e decide di acquistare i file messi a disposizione dall’artista stesso. In questo senso, il meccanismo adottato da Bandcamp è abbastanza flessibile: il musicista che decide di vendere la musica sulla piattaforma può scegliere diversi tipi di formato file, ma soprattutto può stabilire egli stesso il prezzo per l’album o per la singola canzone. Una elasticità che piace sia a chi vende che a chi compra, stando alle cifre diramate proprio da Bandcamp. Il giro di affari complessivo è stato finora di 196 miliardi di dollari, con 5 milioni di dollari circolati soltanto negli ultimi 30 giorni. Numeri che continuano ad aumentare, peraltro. Bandcamp rappresenta un’opportunità molto importante in particolar modo per gli artisti emergenti, per un motivo molto semplice: la piattaforma è posizionata molto bene sui motori di ricerca, e questo aumenta le possibilità di farsi notare nel Web. Vediamo ora quali sono i vantaggi per i musicisti, le etichette e gli utenti.
Bandcamp per i musicisti
Se sei un musicista, deejay, producer o comunque hai del materiale autografo che vuoi promuovere, Bandcamp te ne offre la possibilità. La registrazione al sito è gratuita: basta cliccare su log in selezionando “artist” e si apre la pagina in cui andranno inseriti username, password, email, Artist/Band name: per quest’ultima voce, ti consiglio di utilizzare lo stesso nome che utilizzi anche sui canali social.
Se si decide di vendere della musica tramite il servizio, Bandcamp chiede delle tariffe sui brani in vendita. Come si diceva poco sopra, i file possono essere caricati in vari formati e i prezzi di album e brani possono essere scelti direttamente dall’artista. Il profilo è personalizzabile anche a livello grafico, una caratteristica molto apprezzata. Se è vero che è possibile scegliere di caricare un intero lavoro a titolo gratuito, soprattutto se si è interessati a promuovere la propria musica partendo da zero o quasi, anche le modalità di preview dei brani è personalizzabile: si può decidere di mettere un solo brano in ascolto gratuito, oppure dei pezzi da trenta secondi che possono ingolosire gli utenti e farli propendere per l’acquisto della canzone o del disco. Ecco perché Bandcamp si staglia come un ottimo modo per farsi conoscere, soprattutto quando si è agli inizi.
La piattaforma offre inoltre la possibilità di visualizzare le statistiche per capire come si comportano gli utenti e quali sono i contenuti da noi postati che più gli interessano. Bandcamp ha anche una versione Pro con funzioni implementate e altri servizi ancora.
Bandcamp per le etichette
Anche le etichette discografiche hanno la possibilità di iscriversi a Bandcamp e gestire in questo modo le varie uscite. Le label possono ottenere i rapporti sulle vendite complessive o dei singoli artisti, aggiungere il numero di catalogo alle varie uscite, insomma gestire tutte le operazioni importanti da un’unica schermata. Ogni account artista all’interno di quello di un’etichetta ottiene automaticamente Bandcamp Pro, con tutti i benefici che ne derivano. Molto interessante è, tra le altre, la funzione che permette di capire da quale area geografica arrivano gli utenti che ascoltano i brani degli artisti.
Bandcamp per gli utenti
Anche gli utenti hanno degli evidenti vantaggi a iscriversi a Bandcamp. Il più evidente è la possibilità di conoscere nuova musica e decidere di supportare, anche a livello di acquisto digitale o fisico, gli artisti che si apprezzano. Ma non è tutto: i vantaggi sono molti di più. Qualche esempio? Lo streaming illimitato da mobile, sia per sistemi iOS che Android; la possibilità di scaricare di nuovo dischi o brani acquistati in passato e di creare delle wishlist; si possono seguire gli artisti, proprio come accade ad esempio su Twitter o Facebook, e quando pubblicano del nuovo materiale i riceve una notifica per non perdersi alcuna novità. Il tutto a fronte di un’iscrizione che, lo ricordiamo, è totalmente gratuita.
Tiriamo le somme
Su Bandcamp si può, in definitiva, scoprire nuova musica, acquistarla o metterla in vendita, promuoversi di fronte a un pubblico potenzialmente illimitato, mettersi in mostra e sperare di ampliare il proprio pubblico. Ovviamente, se sei un artista, il consiglio che voglio darti è di non limitarti a una sola piattaforma, ma cercare più canali attraverso i quali promuovere la tua musica. Se ancora non sei iscritto, fatti un giro sul portale: potresti scoprire tante cose belle o… capire che è quello il posto giusto dove mettere in vetrina la tua musica.
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