Non si esce vivi dagli anni Ottanta, recitava un vecchio successo degli Afterhours, ma che dire allora di questi anni Dieci dominati dalla presenza – virtuale ma non per questo meno ingombrante, anzi! – dei social network? Sempre di più a livello numerico, sempre più completi, sempre addentro alle nostre quotidianità, al punto che quasi si fa fatica a orientarsi nella selva di icone che ormai si moltiplicano sugli schermi dei nostri smartphone.
Non sempre, però, le piattaforme social sono frivole o sostanzialmente inutili ai fini lavorativi come nella maggior parte dei casi si è portati a pensare. Al contrario, l’evoluzione stessa di questa particolare “galassia” virtuale ha portato negli anni a realizzare e diffondere dei social specificatamente dedicati a particolari categorie professionali o di interessi. Luoghi nei quali ci si scambia opinioni e contatti, dove magari si impara qualcosa di nuovo, dove ci si confronta in modo aperto e fruttuoso.
Tra questi, ce n’è uno dedicato a grafici e web designer che sta riscontrando ormai da tempo un notevole successo in termini di utenti registrati e di condivisioni di contenuti: si chiama Dribbble (sì, proprio con tre lettere B) e, se ancora non lo conosci, sei nel posto giusto per iniziare a scoprirlo. Con questa guida, infatti, andiamo a illustrare questo particolare e interessante social network.
Hai voglia di saperne di più? Benissimo, allora iniziamo subito!
Che cosa è Dribbble
Prima ancora che un social network, per stessa ammissione dei fondatori Rich Thornett e Dan Cederholm è una comunità virtuale per grafici e web designer. Per entrare a fare parte di questo “circolo” che effettivamente potrebbe assomigliare a una sorta di élite, inizialmente era necessario ricevere un invito da qualcuno già iscritto (per dire, ricordo che agli albori persino Gmail funzionava così). Oggi come oggi, invece, è sufficiente inserire i propri dati e convalidare il messaggio che arriva tramite email. L’iscrizione è gratuita, ma per avere servizi implementati si possono sottoscrivere due tipologie di abbonamento. La prima cosa che viene richiesta è di compilare il profilo personale: si può mettere, se lo si desidera, una foto di profilo, il luogo di provenienza, la url del sito Internet e una breve biografia di presentazione. Dopodiché, potrai cominciare a navigare e a interagire con le creazioni presenti sul sito. La possibilità di postare contenuti, infatti, non avviene in automatico con l’iscrizione. Solo a livello periodico, infatti, Dribbble offre la possibilità a nuovi contributors di fare la loro parte condividendo i propri lavori. Se la filosofia di fondo consiste nel mantenere elevati gli standard, di fatto chi partecipa alla vita del sito con i like e i commenti sarà premiato dalla piattaforma stessa. Per rendere più semplice l’orientamento, in alto si trova un menù suddiviso per Shots, Designers, Teams, Stories, Meetups, Shop, Jobs.
Come mettersi in mostra su Dribbble
Di base, come si diceva, Dribbble è una community di e per designer grafici e web. Ci si racconta, dunque, attraverso l’esposizione dei rispettivi lavori, che possono essere già conclusi oppure ancora in fase di avanzamento. Perché si finisca nella vetrina, e si acquisisca dunque maggiore visibilità con un determinato progetto, bisogna che il progetto stesso ottenga un numero di like e commenti positivi superiore alla media. Più che a un vero e proprio algoritmo, dunque, si risponde a un criterio di popolarità tutta interna alla comunità stessa. Va da se che uno degli scopi principali della piattaforma, peraltro sottolineato dai suoi medesimi inventori, consista nel far scoprire nuovi talenti e, se possibile, anche farli assumere dalle aziende o dagli studi interessati. In altre parole, bisogna essere costanti, presenti, si deve credere a ciò che si fa e alla direzione che si sta intraprendendo: una volta abilitati a postare, a parlare saranno però soltanto le proprie creazioni.
Usare Dribbble come fonte di ispirazione
Anche nel caso in cui non si possa caricare su Dribbble alcun contenuto, però, la piattaforma può comunque risultare utile a qualunque creativo. Si tratta infatti, proprio grazie alla tipologia dei suoi utenti e alla qualità dei propri contenuti, di una eccezionale fonte di ispirazione per i progetti che ci si accinge a realizzare e per intuire e seguire le mode che stanno andando al momento. In tal senso, va detto che una funzione davvero efficace di Dribbble consiste nel poter navigare il sito in cerca di contenuti cercandoli per colore, per tag, per argomento, per categoria, e via dicendo. Facciamo un esempio: se stai lavorando a un progetto con una tinta predominante rossa, potrai cercare di capire come altri designer hanno utilizzato questo colore nei loro progetti per ottenere risultati davvero eclatanti.
In conclusione
Chiunque può utilizzare Dribbble per cercare ispirazione per i suoi progetti: in tal senso, è uno dei migliori siti che si può navigare sul Web, sia perché la qualità media dei lavori è davvero alta, sia perché la pluralità di fonti di ispirazione può farti mettere a confronto stili e idee molto diverse tra di loro. Se l’obiettivo è invece quello di entrare a fare parte dei contributors che possono postare le loro opere sulla piattaforma, inserisci nel tuo profilo il sito Web in modo che gli utenti possano valutare la tua attività, dopodiché assicurati di commentare in modo fattivo i post degli altri per entrare a pieno titolo nella community e sperare di entrare nella sua ristretta cerchia. Ma, prima di tutto, sii certo di avere una storia alle spalle e tante idee e contributi da condividere dentro a Dribbble: la tua popolarità e, in un certo senso, il tuo futuro sono tutti nelle tue mani. E nella tua testa. In bocca al lupo!
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