Quella del Farmacista, insieme a quella del medico, è forse una delle professioni sanitarie più antiche del mondo. Come tutte le professioni collegate alla salute e alla scienza, anche quella del farmacista è una professione profondamente mutata nel corso degli anni perché collegata a doppio filo ai progressi scientifici nel campo della ricerca farmacologica utili per combattere sempre più e sempre meglio le malattie di diverso genere e origine.
IMPORTANZA DEL FARMACISTA E DEL SUO CAMICE
IL CAMICE DEL FARMACISTA, TUTT’ALTRO CHE UN OPTIONAL
SCOPRI COME PERSONALIZZARLO E RICEVERLO A CASA
IMPORTANZA DEL FARMACISTA E DEL SUO CAMICE
Il ruolo del farmacista è cruciale e fondamentale, in rapporto con quello del medico, per migliorare le cure e fornire i giusti medicinali secondo i giusti dosaggi. Con l’esplosione pandemica, poi, il ruolo dei farmacisti è divenuto essenziale oltre che per la distribuzione dei medicinali e dei presidi di protezione individuale (mascherine, guanti ecc.…) anche come punto di somministrazione dei vaccini anti covid e per l’esecuzione dei tamponi utili a verificare la positività o meno al virus. Fra le peculiarità del farmacista c’è anche quella del camice bianco rigorosamente indossato dietro al bancone o quando svolge attività a diretto contatto con il pubblico. Il camice fa parte del dress code del farmacista ma rappresenta anche una garanzia di igiene, pulizia e trasparenza. Per il farmacista portare il camice bianco mentre svolge la propria professione è un obbligo di legge. L’articolo 5 comma 1 del Codice Deontologico del Farmacista recita infatti: “Distintivo professionale e camice bianco nell’attività professionale al pubblico il farmacista ha l’obbligo di indossare il camice bianco e il distintivo professionale”.
Detto questo, oggi è possibile realizzare online i camici professionali per la propria farmacia e i dipendenti e personalizzarli con il nome della farmacia, il logo e anche il nome e il cognome dei farmacisti. Farlo è semplice, comodo ed economico su Stampaprint e vedremo, poi, come.
MA COSA FA IL FARMACISTA?
Intanto proviamo a conoscere un po’ meglio la professione del farmacista. Innanzitutto sarà ovvio, ma è bene ricordare che il Farmacista per esercitare la professione deve frequentare un apposito corso di Laurea e superare un apposito esame di Stato. Il Farmacista ha specifiche competenze in farmacologia pura e applicata, chimica farmaceutica pura e applicata, tossicologia e analisi chimiche, fisiche, biologiche, microbiologiche e tecnologiche su tutti i prodotti per la salute in qualunque matrice, anche ambientale.
Disponendo di una specifica competenza scientifica, è autorizzato a consigliare in materia di farmaci ed a svolgere funzioni epidemiologiche, preventive e di educazione sanitaria presso la popolazione.
Le origini della professione possono essere fatte risalire all’antica Grecia dove i rhizotomoi utilizzavano le erbe e le radici per curare e anche nell’Antica Roma si vedono nascere le prime farmacie dove il Pharmacotriba vendeva rimedi medicamentosi e realizzava medicamenti composti e prescritti da medici.
Nel Medioevo possiamo trovare officine medicinali farmaceutiche nei monasteri che utilizzavano i prodotti dei loro orti botanici per produrre medicamenti naturali. Pionieri di queste pratiche furono i monaci itineranti irlandesi che fondarono monasteri con orti dei semplici, intesi come erbe. In Italia la figura del farmacista (noto anche come speziale o rizotomo) fino al dodicesimo secolo era considerata un tutt’uno con quella del medico, ma è nel tredicesimo secolo che questa inizia a svilupparsi come professione autonoma soprattutto per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia.
A partire dalla seconda metà del 700, poi, la chimica inizia a soppiantare i medicamenti naturali delle erbe officinali e diventa il principale strumento di terapia farmacologica. In quel periodo nascono i primi trattati di farmacia e le prime farmacopee inizialmente tutte in latino. Dobbiamo spostarci nella Francia napoleonica per trovare la prima scuola di farmacia presso la quale studiarono e si formarono molti dei principali chimici del tempo.
COME SI DIVENTA FARMACISTI
In Italia, come si accennava sopra, per poter diventare farmacisti occorre frequentare il corso di laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF). Sono entrambe delle lauree magistrali a ciclo unico della durata di 5 anni e a frequenza obbligatoria (l’accesso è a numero programmato), e comprendono sia insegnamenti di carattere chimico che insegnamenti di tipo biomedico; sono altresì compresi esami teorico-pratici (come le analisi dei medicinali e le tecnologie farmaceutiche, tra cui il laboratorio galenico e dei prodotti fitoterapici, che prevedono esercitazioni di laboratorio ed il successivo superamento di una prova pratica per poter accedere all’orale) nonché un periodo semestrale di tirocinio (da svolgere presso una farmacia pubblica, privata od ospedaliera).
Dopo il conseguimento della laurea, per poter esercitare, occorre conseguire l’abilitazione professionale tramite il superamento dell’esame di stato (in base al principio stabilito per tutte le professioni riconosciute dall’art. 33, quinto comma, della Costituzione), che consente di iscriversi al relativo ordine. Anche i laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, sempre dopo superamento dell’esame di stato, possono esercitare la professione di farmacista.
Il Farmacista può perfezionarsi in svariati settori del mondo farmaceutico, tra cui la farmacia clinica, farmacologia, patologia, biochimica, scienze degli alimenti, farmacognosia, tossicologia, microbiologia, genetica, fitoterapia, cosmesi e galenica.
IL CAMICE DEL FARMACISTA, TUTT’ALTRO CHE UN OPTIONAL
L’utilizzo del camice per il farmacista è tutt’altro che facoltativo, ma è un obbligo previsto dal codice deontologico dei farmacisti. Solitamente si tratta di un camice bianco con tasche laterali e taschino sul petto per riporre biro, block notes ecc… Il colore bianco, come per la professione di medico, è sinonimo di pulizia e trasparenza che sono caratteristiche fondamentali quando si opera in ambito sanitario e a contatto con le persone. Oggi realizzare il camice da farmacista e personalizzarlo è estremamente facile, rapido, comodo ed economico grazie ai servizi offerti da Stampaprint, leader nel settore del web to print. Basta collegarsi al sito per scoprirlo. Su Stampaprint sono presenti diversi modelli di camici in diverse taglie (dalla S alla XXL) e vari colori. La personalizzazione del camice avviene attraverso un ricamo a uno o due fili che può essere colorato. Nello spazio dedicato alla personalizzazione è possibile posizionare il nome del medico e altre indicazioni. La personalizzazione avviene poi tramite i fili di cotone e può essere realizzata con uno o massimo due colori. Il file per realizzare il ricamo deve essere impostato in vettoriale, tenendo sempre a mente il colore base del camice, in modo da ottenere una personalizzazione leggibile, evidente e, così, efficace.
SCOPRI COME PERSONALIZZARLO E RICEVERLO A CASA
Una volta impostate le caratteristiche del camice sarà possibile selezionare le taglie di cui abbiamo bisogno, i colori e le quantità suddivise per taglie e colori. Possono essere quantità minime se si tratta di un farmacista che desideri realizzare il proprio camice personalizzato, prevedendo almeno un paio di cambi, ma anche quantità maggiori se a essere interessato alla realizzazione di camici medici personalizzati è una farmacia, magari di dimensioni medio grandi.
La merce verrà poi consegnata direttamente al domicilio indicato tramite corriere espresso nei tempi indicati sul sito.
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