Avere a portata di mano carta e penna è sempre utilissimo per appuntare velocemente un numero di telefono o dei pensieri, piuttosto che l’elenco della spesa o qualsiasi cosa abbiamo necessità di ricordare. A tale scopo ci vengono in aiuto i block notes, che consentono di poter scrivere tutti gli appunti che desideriamo in modo rapido e comodo. I block notes esistono in commercio in tantissimi tipi differenti: con fogli bianchi o a righe, a quadretti, di grande formato, di medio formato, tascabili e chi più ne ha più ne metta.
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Ovviamente i block notes sono dei prodotti utilissimi anche per le aziende, sia per essere utilizzati all’interno, dai dipendenti, sia per essere regalati come omaggio ai propri clienti. Proprio in virtù di quest’ultima possibilità, le aziende devono prestare molta attenzione alla realizzazione del proprio blocco note.
Il block notes può rivelarsi anche un’ottimo strumento di presentazione perché spesso rappresenta il primo contatto che un professionista o un’azienda ha con il potenziale cliente. Proprio per questo motivo deve impressionare positivamente ed essere curato in ogni dettaglio per far si che il rapporto lavorativo possa proseguire nel migliore dei modi. In questo caso è bene ponderare con attenzione la grafica del blocco: si deve inserire il nome dell’azienda o il nome e cognome del professionista, l’indirizzo di riferimento dello studio, i contatti a cui si è reperibili, quali l’indirizzo mail e il numero di telefono (quello fisso e quello del cellulare, nel caso). Ognuna di queste informazioni, ovviamente, deve essere chiara e ben leggibile. Non da ultimo, deve ovviamente essere ben visibile il logo, un fattore fondamentale per un’azienda, perché è ciò che ne raccoglie la mission e la filosofia e che la rende riconoscibile, nonché il primo elemento su cui si poserà l’attenzione dei clienti.
Il logo
Un logo può essere composto da un logotipo (un lettering che riproduce un’espressione fonetica, come Zara), oppure un pittogramma, un’ideogramma, un monogramma, un acronimo o una combinazione di qualunque di questi con un logotipo. Un monogramma è composto da un unico segno, come per Rolls Roys, Yves Saint Laurant o Chanel. Si parla di tipogramma quando i caratteri utilizzati sono pre-esistenti al marchio; quando invece sono creati ad hoc si parla di logotipo. Un pittogramma è un segno non leggibile e non pronunciabile che rappresenta l’azienda, e può essere: un ideogramma, ovvero un segno astratto come il simbolo Nike; un segno iconografico, ovvero un segno intellegibile, come la mela di Apple. Infine, un acronimo è un simbolo ottenuto utilizzando solo le iniziali (o solamente alcune lettere) dell’azienda, come il marchio IBM.
Elemento fondamentale del tipogramma è il font: ogni carattere tipografico possiede infatti delle caratteristiche che non si adattano a qualunque tipo di design. Gli aspetti da tenere in considerazione sono il peso (sottile, normale, grassetto), la pendenza, la larghezza e, non da ultimo l’aspetto psicologico. Ogni font infatti influenza in modo diverso gli utenti perché esiste una forte correlazione fra contesto e font utilizzato: quando in un certo contesto viene utilizzato un font inadatto all’occhio del pubblico, viene subito percepita una forte incongruenza. I font rotondi sono solitamente percepiti come più amichevoli, i font con linee dritte o angoli esprimono invece freddezza e rigidità, i caratteri serif come Times, Times New Roman o Palatino simboleggiano tradizione ma anche innovazione e i font handwritten, cioè che riproducono la grafia a mano, trasmettono invece sentimenti di amicizia e familiarità.
L’altro elemento da non sottovalutare quando si crea un logo è il colore, elemento fondamentale del codice visivo umano, che agisce inconsciamente sul sistema nervoso, influenzando percezioni, giudizi e sensazioni. Secondo lo studio della Psicologia del Colore, il colore: “[…] è una sensazione che viene recepita dal cervello e che provoca determinati sentimenti ed emozioni”. Si tratta di uno strumento importantissimo per i brand e le strategie di marketing, poiché circa l’80% dei consumatori compie acquisti lasciandosi influenzare dal colore.
Non dimentichiamo però che si tratta di un block notes e pertanto sia il nostro logo, che i contatti inseriti devono essere, oltre che ben leggibili, anche poco ingombranti per non compromettere l’usabilità del logo. Il consiglio è quindi di non esagerare con le dimensioni del logo e delle informazioni. Possiamo posizionarli sia nell’intestazione che in calce al foglio, in posizione centrale e disposti su massimo tre righe. In questo modo il foglio del blocco sarà sfruttabile appieno.
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