Che la Terra non sia piatta lo sappiamo da molti secoli, eppure la cartina “piatta” – per l’appunto – è ancora oggi il modo più comodo per illustrare i Paesi e i continenti e le distanze che li separano. Fa notizia allora che una piattaforma come Google Maps decida di punto in bianco, ovvero da un aggiornamento all’altro, di mostrare il nostro pianeta per quello che è, ovvero un globo, o per la precisione una sfera schiacciata ai due poli. In realtà però la novità è stata introdotta per gradi: per il momento è visibile soltanto dalla versione desktop e nel momento in cui il campo visivo sia notevolmente esteso, ovvero quando il pianeta è visto da una certa altezza… virtuale.
L’intento ultimo è ovviamente quello di rendere l’esperienza degli utenti migliore e, soprattutto, ancora più verosimile rispetto a quella che è la realtà del mondo nel quale viviamo. Fino a oggi Google Maps utilizzava le cosiddette mappe di Mercator, attraverso le quali il pianeta viene rappresentato su di una superficie piana. Un sistema che indubbiamente semplifica la rappresentazione e che per questo viene utilizzato da secoli, ma che forse semplifica anche troppo, senza contare che va a distorcere le reali dimensioni delle terre emerse. La Groenlandia, ad esempio, essendo vicina al Polo Nord appariva più estesa di quanto non sia nella realtà. Una specie di continente che in verità ha dimensioni ben più ridotte. A far notare l’equivoco fino ad ora esistenete è stata la stessa Google, proprio per mostrare come cambieranno le cose d’ora in poi. Se l’equivoco, insomma, è sempre dietro l’angolo, è normale che Maps abbia deciso di implementare l’accuratezza delle proprie cartine, probabilmente le più utilizzate al mondo essendo installate su tutti i dispositivi mobili che hanno come sistema operativo Android.
Si è detto che la novità interessa attualmente soltanto la versione desktop della piattaforma della Grande G, ma è facile immaginare che presto arriverà anche sugli smartphone in seguito a qualche nuovo aggiornamento che sarà scaricabile a breve. L’introduzione della nuova visualizzazione è stata resa possibile grazie a una nuova modalità denominata 3D Globe, una implementazione che adesso rende Maps molto più simile a un’altra piattaforma di casa Google che si occupa di mostrare il nostro pianeta da una prospettiva diversa: Earth. Del resto, però, il sotterfugio di utilizzare le mappe di Mercator era funzionale per rendere al meglio dei particolari fondamentali come ad esempio gli angoli delle strade in città nordiche come Stoccolma che sarebbero invece stati modificati significativamente nella visione ravvicinata delle mappe. Pro e contro di un sistema imperfetto, nonostante l’avanzamento della tecnologia. Evidentemente, però, adesso il problema è stato superato e a questo punto non resta che convincere gli ultimi irriducibili che la terra è davvero tonda. Per tutti gli altri non resta che testare sul campo la funzionalità del nuovo aggiornamento, magari già in vacanza, dal momento che siamo nel periodo clou delle ferie. Sempre che il marchio di Mountai View faccia in tempo a inserire l’aggiornamento su tutti i dispositivi Android, s’intende.
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