Spesso i termini legati alla grafica sembrano tutti uguali e si può fare confusione tra le varie definizioni; in particolare il pittogramma e il logotipo, che apparentemente sembrano due cose uguali, hanno in realtà molte differenze e oggi sono qui per chiarirvi le idee su questi due elementi grafici!
Qual è la differenza detta in parole povere?
Il pittogramma è un segno grafico, mentre il logotipo è una scritta.
Ma ora approfondiamo le varie differenze:
La definizione da dizionario di pittogramma è: “disegno o simbolo stilizzato in uno o più colori, caratterizzato da semplicità, riconoscibilità, immediatezza, convenzionalmente assunto come segnale”. Insomma, è un segno grafico che permette ad aziende, ad associazioni e a servizi di distinguersi e trasmettere valori. Deve essere funzionale, semplice e unico.
La definizione di logotipo invece è: “sigla, nome o titolo di particolare forma grafica, che come simbolo identifica un ente, un’azienda, un prodotto”. Originariamente la parola “logo” era l’abbreviazione di “logotipo” perché un tempo non esisteva ancora il concetto di logo come lo intendiamo al giorno d’oggi. Infatti era considerato semplicemente una scritta per negozi, manifesti, libri, alimenti e altro. Dopo la seconda Guerra Mondiale, con la nascita di diverse scuole di design, la situazione inizia a cambiare fino a raggiungere l’identità che conosciamo oggi. Infatti, il concetto moderno di logo comprende sia il logotipo che il pittogramma, oppure solo il logotipo o, in rari casi, solo il pittogramma.
Ma è più importante il pittogramma o il logotipo?
Nonostante molti brand famosi al giorno d’oggi vengano riconosciuti grazie a un buon pittogramma, anche molti altri brand famosi sono diventati tali grazie a un logotipo funzionale; come Coca Cola e Google. Quando si crea il logo per un’azienda, in rari casi, non è sufficiente creare un logotipo, ma è necessario progettare anche un pittogramma per poterlo usare come simbolo di riconoscimento. In altri casi, invece, il pittogramma potrebbe limitare l’espansione dell’azienda in altri rami di business. Quindi, riassumendo quanto appena detto: il logotipo deve sempre essere progettato, mentre il pittogramma è facoltativo. Ecco perché la scelta del font giusto è molto importante perché definisce la riconoscibilità del proprio nome e ciò che l’azienda vuole trasmettere. Ad esempio, se vuoi evocare fiducia e serietà utilizza un font pulito e semplice con le grazie (per esempio un serif), mentre se vuoi trasmettere simpatia e informalità utilizza uno script abbastanza leggibile.
Come abbino il pittogramma e il logotipo?
La prima regola che si deve sempre seguire è: abbina colori che siano in armonia l’uno con l’altro e scegli il font che abbia una continuità con il pittogramma. Detto questo, parti col posizionare i due elementi grafici costruendo una gabbia (o griglia), in qualche caso può essere ignorata se l’occhio vede che qualcosa stona. Ricorda sempre che l’occhio e la percezione hanno sempre l’ultima parola in campo di graphic design, poiché è una disciplina dettata dalla creatività e dal buon gusto. Come ultimo consiglio, fa in modo che la composizione sia simmetrica e gli elementi in proporzione per creare equilibrio visivo.
Ecco qua spiegata la differenza tra logotipo e pittogramma, per altri articoli inerenti alla grafica e alla stampa visita il nostro blog, ovvero quello dell’azienda tipografica online Stampaprint!
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