Il vino è indubbiamente uno dei punti di forza che il mercato italiano vanta in tutto il mondo. Questo è il periodo in cui le cantine possono aprire le proprie porte e vendere a privati e non il vino sfuso della nuova annata, che poi i clienti andranno ad imbottigliare in modo autonomo. In questa occasione le cantine offrono anche la possibilità di acquistare alcune bottiglie già pronte del vino nuovo o di quello di annate precedenti. Oggi vogliamo rivolgerci agli imprenditori che operano in tale campo. In questo articolo vi illustreremo come poter avere successo in tre semplici step.
La visibilità
Il primo aspetto rilevante da prendere in considerazione è la visibilità: online e offline.
Per quel che concerne il mondo del web, può rivelarsi una mossa vincente quella di creare dei profili social aziendali in cui comunicare direttamente ai follower l’apertura delle cantine e i diversi vini disponibili. Le piattaforme social sono delle ottime vetrine per far girare in Rete il proprio brand e farsi conoscere. Ovviamente una buona strategia online passa anche (e soprattutto) attraverso un buon sito web. In questo biglietto da visita virtuale si può cogliere l’occasione per presentare la famiglia che gestisce la cantina (nella maggior parte dei casi, viene infatti gestita dalla stessa da generazioni), illustrare le uve coltivate, indicare orari di apertura, numero di telefono per essere contattati e indirizzo per essere raggiunti. Si potrebbe anche dedicare una parte ad uno shop online, in cui i clienti possono acquistare bottiglie comodamente dal proprio pc o dal proprio smartphone.
Se la visibilità online passa attraverso social e web site, essere visibili offline vuol dire sia attuare campagne pubblicitarie valide, che pensare ad un’insegna che faccia individuare la cantina in mezzo ad altri edifici. Le opzioni in questo campo sono davvero molte, dalla stampa su forex al dibond, dalle insegne luminose al sandwich. La scelta del materiale passa attraverso la collocazione del pannello: se sarà particolarmente esposto alle intemperie o se resterà in una posizione abbastanza protetta.
Customer Experience
Il secondo passo per avere successo passa attraverso l’esperienza della clientela. Si deve cercare di offrire la migliore esperienza possibile. Nel momento in cui i clienti vengono ad acquistare damigiane di vino è importante suggerire ad essi un prodotto di qualità, in questo modo torneranno anche l’anno successivo e non passeranno alla concorrenza. Un modo per rendere unica l’esperienza in cantina può essere rappresentata dalla strategia della Cantina Biasiotto, la nota famiglia di Valdobbiadene. Ai clienti viene offerta la possibilità di provare i vini che intendono acquistare, accostando alla degustazione enologica un piccolo spuntino a base di prodotti del territorio: pane, salame e formaggio. In questo modo i clienti potranno assaggiare diverse tipologie di vino e accostarvi sapori autentici, non dovendoli immaginare.
Stay tuned
L’ultimo step è quello della fidelizzazione. Una parte di questa strategia passa attraverso l’offerta di un’ottima customer experience, come visto in precedenza. Ma da un anno all’altro i clienti possono dimenticare ciò che hanno provato, una valida scelta può rivelarsi l’invio di pubblicità personalizzata. Invece del solito volantino puoi spedire la pubblicità in buste personalizzate: il cliente intuirà dal primo sguardo chi gli sta mandando la corrispondenza. Questo prodotto promozionale rappresenta un ottimo metodo per comunicare in maniera professionale con i destinatari. Non solo, permette di restare in contatto con i propri clienti e di proporgli da un anno all’altro occasioni speciali o sconti ad essi dedicati. Questa è esattamente la strategia adottata dai Vini Giordano. In questo caso, ciò che conta è non essere troppo assillanti nell’invio di materiale pubblicitario: non spedire posta ogni settimana!
(Fonti immagini: lesaucier.it, resortsaline.it, tuttopercasa.pianetadonna.it)
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