Scommettiamo che un alfabeto così non l’avete mai visto? Stiamo parlando di “Designing Letters”, la mostra che Corraini Edizioni allestisce presso gli spazi della 121+ Libreria exTemporanea di via Savona, a Milano, in occasione del Salone del Mobile 2015.
Ventisei lettere, infinite declinazioni grafiche: un po’ come le sette note, capaci di generare sempre nuova musica, anche l’alfabeto può prestarsi a un numero illimitato di interpretazioni. È questo il concetto che sta alla base dell’allestimento curato da Corraini Edizioni presso la 121+ Libreria exTemporanea di Milano, in occasione del Salone del Mobile 2015, che sarà inaugurato mercoledì 15 aprile alle 18 e resterà visitabile fino al prossimo 2 maggio.
La casa editrice mantovana ha dunque “scomodato” per l’occasione una schiera di illustri artisti, grafici, illustratori e designer che hanno realizzato un intero alfabeto di poster e oggetti: personalità e realtà di livello internazionale del calibro di Antonio Marras, James Clough, Riccardo Dalisi, Jonathan Pierini, Fanette Mellier, LS graphic design, Luciano Perondi, Leftloft, Pietro Corraini, Carin Goldberg, Andy Goodman, Helmo, Paola Lenarduzzi, Leonardo Sonnoli, Albano Morandi, Paolo Ulian, Massimo Lunardon Company, Joanna Neborsky, Alessio D’Ellena, Marta Bernstein, Mercedes Jaén, Tipiblu, La Tigre, Studio FM Milano, Emanuela Conidi, Luca Pitoni, Bruno Munari, Gastone Novelli, Giancarlo Iliprandi, Giosetta Fioroni e Italo Lupi si sono messi in gioco. Ecco allora una E che assomiglia a un foglio di powerpoint, una J che nasconde il volto di un simpatico orso, una K pop art, una S a mo’ di bandiera e molte altre geniali interpretazioni tutte da scoprire.
121+ Libreria exTemporanea è uno spazio nato nel novembre del 2009 da un’idea di Marzia e Maurizio Corraini e Fabio Castelli. Un luogo speciale dove i migliori libri dell’editoria italiana incontrano quelli dell’editoria estera. Ideato come un’installazione temporanea che avrebbe dovuto restare in vita – appunto – 121 giorni, lo spazio è diventato una piattaforma stabile dove continuare a giocare con le tre cifre. 121, dunque, come i titoli dei libri ospitati e in continuo avvicendamento. Ma anche uno spazio dove ospitare mostre, serate dedicate alla grafica, piccoli concerti e grandi allestimenti: a cominciare dall’inizio di tutto, l’alfabeto, qui ovviamente riletto in chiave artistica.
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