“Qual è il font giusto per una locandina?”
Può sembrare una domanda banale, eppure è proprio da questo dettaglio che si gioca gran parte dell’efficacia visiva di un poster o di una comunicazione stampata. Basta guardarsi intorno per accorgersi di quante locandine risultino confusionarie, poco leggibili o semplicemente poco accattivanti.
Questo accade perché spesso si sottovaluta l’importanza della scelta tipografica. E invece il font è parte integrante del messaggio: comunica emozioni, trasmette identità e contribuisce a dare un volto al brand.
In questo articolo vedremo quali caratteristiche deve avere un buon font per locandine, quali sono le principali tipologie tra cui scegliere e, naturalmente, ti proporremo una lista dei 20 migliori font da utilizzare.
Indice:
Come scegliere il miglior font?
Il font perfetto per la tua locandina deve essere chiaro, d’impatto e in linea con il tono del messaggio. In poche parole: deve funzionare!
Ecco le caratteristiche davvero importanti per capire se un font è adatto o no:
- Leggibilità: il font deve essere chiaro anche da lontano. Se l’utente non riesce a leggere a colpo d’occhio, il messaggio è perso.
- Coerenza con il messaggio: ogni font ha un tono e uno stile. Deve parlare la stessa lingua del contenuto e del brand.
- Impatto visivo: un buon font deve catturare l’attenzione e guidare l’occhio del lettore, valorizzando le informazioni principali.
- Equilibrio estetico: deve armonizzarsi con gli altri elementi grafici (colori, immagini, layout) senza prevalere né perdersi.
- Chiarezza nelle forme: secondo gli studi, i font più leggibili sono quelli con buona spaziatura, proporzioni equilibrate e differenze marcate tra lettere simili (es. “i” e “l”).
Tipologie di font per locandine
Ogni font ha la sua personalità, proprio come ogni locandina racconta una storia diversa. Per questo è importante conoscere le principali tipologie tra cui puoi scegliere, ognuna con il suo stile, il suo tono e il suo modo di parlare al pubblico.
Ecco le quattro famiglie più utilizzate per dare voce ai tuoi messaggi su carta:
- Font Serif: i caratteri con le “grazie” trasmettono un senso di eleganza, tradizione e autorevolezza. Ideali per locandine formali o istituzionali.
Esempi: Times New Roman, Garamond, Baskerville - Font Sans Serif: più moderni, puliti e minimalisti. Ottimi per eventi contemporanei, locandine commerciali o comunicazioni dirette.
Esempi: Helvetica, Futura, Montserrat - Font Display: caratteri decorativi, stilizzati o di grande impatto visivo. Perfetti per attirare subito l’attenzione nei titoli. Da usare con equilibrio.
Esempi: Bebas Neue, Impact, Lobster - Font Script e Calligrafici: richiamano la scrittura a mano, perfetti per locandine artistiche e eleganti. Meglio non abusarne per non compromettere la leggibilità.
Esempi: Pacifico, Great Vibes, Brush Script
I 20 migliori font per locandine
Ora che abbiamo visto cosa rende un font davvero efficace, passiamo alla parte più interessante: i nomi dei font. Abbiamo raccolto per te una selezione di 20 font che funzionano davvero bene sulle locandine. Per ognuno trovi una piccola descrizione, la sua categoria e qualche dritta su come usarlo al meglio.
- Times New Roman – Serif. Elegante e autorevole. Per locandine formali o culturali.
- Garamond – Serif. Raffinato e classico. Ideale per eventi artistici.
- Gilmer – Sans serif. Moderno, geometrico. Perfetto per poster minimal.
- Helvetica – Sans serif. Iconico, pulito, versatile. Sempre una scelta sicura.
- Brandon Grotesque – Sans serif. Vintage. Adatto a design retrò-contemporanei.
- Univers – Sans serif. Elegante e pulito, perfetto per composizioni ordinate.
- Arial – Sans serif. Molto diffuso, pratico e leggibile, ma meglio non abusarne.
- Georgia – Serif. Alternativa moderna, con un’ottima resa anche su stampa.
- League Gothic – Display. Alto, stretto, impattante. Ottimo per titoli verticali.
- Trajan – Serif. Solenne e istituzionale, spesso usato nel cinema o per eventi culturali.
- Futura – Sans serif. Geometrico, ordinato, chiaro. Ideale per design moderni.
- Aleo – Serif. Confortevole da leggere, con un buon equilibrio tra classico e moderno.
- Coldiac – Serif elegante e distintivo. Raffinato nei contesti di alta gamma.
- VAG Rounded – Sans serif. Linee morbide, tono amichevole. Per locandine giocose.
- Glamor – Display. Carattere chic ed elegante. Ottimo per moda o eventi esclusivi.
- Bodoni – Serif. Fortemente contrastato e scenografico. Da usare con cura nei titoli.
- Minion – Serif. Tradizionale ma armonioso, perfetto per testi lunghi e leggibili.
- Avenir – Sans serif. Lineare e bilanciato, ideale per comunicazioni moderne.
- Bebas Neue – Display. Alto, deciso, visibile. Uno dei migliori per titoli accattivanti.
- Impact – Display. Massimo impatto visivo, ideale per comunicazioni brevi e forti.

Conclusione
Scegliere il font giusto per una locandina è molto più di una questione estetica: significa comunicare nel modo giusto, guidare l’attenzione e trasmettere identità. Ogni carattere racconta qualcosa, e imparare a usarlo nel modo corretto fa la differenza tra una locandina che funziona… e una che passa inosservata.
E quando arriva il momento di stampare? Meglio affidarsi a chi lo fa di mestiere: Stampaprint ti offre soluzioni di stampa di alta qualità, per valorizzare al meglio ogni progetto grafico.
Lascia un commento