Non è certo un segreto che il fotoritocco serva in molti casi per correggere le piccole imperfezioni della pelle e renderla allo stesso tempo più luminosa e morbida: questa funzione viene quotidianamente utilizzata dai fotografi e designer di tutto il mondo per migliorare le immagini dei clienti e ottimizzare servizi destinati a magazine, cataloghi, pubblicità in genere, ma anche book fotografici e via dicendo.
Un trucco a uso esclusivo dei “professionisti” di Photoshop? Non esattamente. Anche chi utilizza il software di Adobe per la prima volta può infatti imparare con estrema facilità a sfruttare il cosiddetto effetto soft skin. Come? Lo spieghiamo in questo esaustivo tutorial che, passaggio dopo passaggio, ti illustrerà come ottenere questo effetto in modo semplice ed efficace.
La foto originale che andremo a ritoccare è questa:
Sei pronto? Iniziamo subito!
Primo passo: duplica il livello
Per iniziare il procedimento, apri la fotografia su Photoshop e, cliccando con il tasto destro del mouse sul livello che trovi nell’area di lavoro a destra rispetto alla fotografia (e qui nominata Sfondo), seleziona Duplica livello: si aprirà una nuova schermata che chiederà di nominare il nuovo livello. Se non si modifica nulla, il nome del livello sarà Sfondo copia.
Questo passaggio di duplicazione del livello è necessario in quanto si dovrà lavorare su due livelli per ottenere l’effetto soft skin.
Secondo passo: lavora sul nuovo livello
Sempre restando dentro al nuovo livello creato, procedi con il ritocco dell’immagine. Anzitutto dal menù in alto clicca su Filtro e poi Converti per filtri avanzati: apparirà una casella che avvisa che il livello selezionato verrà convertito in un oggetto avanzato. Dopo aver cliccato su ok, torna alla voce Filtro nel menù in alto e questa volta selezione Sfocatura e, nella nuova casella che compare a lato, Controllo sfocatura. Nella nuova interfaccia che si apre, puoi selezionare il livello di sfocatura dell’immagine che vuoi adottare. Qui non esistono vere e proprie regole, si va per tentativi e… a occhio. L’importante è che la sfocatura non sia esagerata e che allo stesso tempo permetta di rimpiazzare in modo verosimile la pelle “vera” laddove vorremo ritoccarla. Nel nostro caso, abbiamo scelto un livello pari a 6,2.
Il risultato che appare in questo momento è ben lontano da quello definitivo, come potrai immediatamente notare, e infatti per bilanciare l’effetto appena generato andiamo a lavorare sul Disturbo. Lo puoi selezionare ancora una volta dal menù in alto: clicca su Filtro, punta il mouse sulla voce Disturbo e dal menù che si apre a fianco seleziona Aggiungi disturbo. Spunta le voci Gaussiana e Monocromatico. Adesso, proprio come con la sfocatura, cerca di ottenere l’effetto migliore utilizzando la preview. Il consiglio è di restare basso con il numero così da ottenere un risultato più veritiero. Una volta trovata la dose esatta, schiaccia su ok e l’immagine verrà aggiornata così come puoi vedere nello scatto qui sotto:
Il secondo livello che abbiamo creato e poi modificato nei precedenti passaggi è quello che ci serve per ritoccare la fotografia originale. In buona sostanza, adesso dobbiamo andare a evidenziare le parti di questo livello che andranno a sostituire quelle del primo livello (vale a dire la fotografia originale). Per riuscire a effettuare tale operazione devi soltanto cliccare nella parte in basso a destra dell’interfaccia di Photoshop la funzione Aggiunge la maschera vettoriale (l’icona è un rettangolo con al centro un cerchio vuoto) insieme al tasto Alt. In questo modo, sulla parte destra dell’interfaccia a fianco del livello apparirà un quadrato di colore nero esattamente identico a quello che vedi in questa istantanea:
Adesso seleziona lo Strumento pennello dal menù collocato a sinistra rispetto all’interfaccia di Photoshop e utilizzalo solo ed esclusivamente sulle parti della fotografia che intendi ritoccare.
È consigliabile utilizzare un pennello piuttosto sfumato per ottenere un effetto ancora più realistico ed efficace. In ultimo, laddove necessario, al fine di ottimizzare il risultato finale puoi lavorare sul livello di opacità. Una volta terminato il ritocco, unisci il tutto in un unico livello cliccando sul menù in alto la voce Livello e poi Unico livello. A questo punto non ti resterà che salvare nelle modalità che preferisci e… l’operazione sarà conclusa! Ecco la differenza tra la foto senza ritocco e quella opportunamente modificata:
In conclusione
Nell’immagine qui sopra puoi vedere il risultato finale: lavorando sul secondo livello creato all’inizio della procedura, ci siamo limitati a passare con lo Strumento pennello sulle piccole imperfezioni che sono state così eliminate dalla fotografia, rendendo allo stesso tempo la pelle più lucida e morbida sulle parti modificate. Come vedi, bastano pochi passaggi per ottenere un fotoritocco efficace e in grado di soddisfare le aspettative di ogni cliente. Via via che utilizzerai questo strumento, prenderai sempre di più la mano con i livelli e gli strumenti di sfocatura e disturbo: come in tutte le cose – e soprattutto quelle che riguardano il mondo della grafica – la pratica è indispensabile per ottenere risultati sempre più ottimali e, pertanto, professionali.
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