WE è un blog che fornisce ai propri lettori pratici suggerimenti e consigli per le proprie attività commerciali. Non solo, offre anche racconti in prima persona dei clienti di Stampaprint: una delle maggiori tipografie online che stampa materiale pubblicitario. Un piccolo esempio di ciò che potete realizzare online? Fotocopie, fogli macchina, pannelli e insegne. Stampaprint dedica uno spazio nel proprio blog a “Fuori dal coro”: un luogo virtuale in cui esperti del web, dei mondi del food, fashion e travel, professionisti delle arti visive e creative si raccontano e parlano dei propri interessi. L’ospite di oggi è Valentina Goltara: italiana doc che gestisce il suo food blog bilingue (italiano e inglese). Valentina oggi ci racconta della sua passione per il cibo e di sweetkabocha.com, il suo blog.
Come è sbocciato l’amore per l’arte culinaria? Quando ha deciso di condividere tale interesse sul web?
È nato nel 2008, quando mi sono trasferita a Firenze per seguire la mia vecchia passione, la danza. Avevo appena finito il liceo e mi sono trovata a dover pensare alla cucina per questioni di esigenze. Ovviamente seguendo questa carriera non potevo concedermi pasti molto ricchi o golosi, quindi trovare un punto d’incontro fra salute e bontà è sempre stato un mio cruccio. Nell’estate di quell’anno ho aperto il mio primo blog, Cuochetta in Punta di Piedi.
Il suo blog è indubbiamente particolare, a partire dal nome “Sweet Kabocha”: ce lo racconta?
Avendo deciso di dare un taglio netto al passato, ho avuto l’esigenza di trovare un nuovo nome, anche più internazionale, vista l’intenzione di tenere il blog in due lingue. L’amore viscerale per la zucca kabocha (da noi viene chiamata mantovana o delica a seconda delle zone) e il suo naturale sapore dolce, insieme alla dolcezza che è un mio tratto caratteristico, benché nascosto dietro una corazza di cinismo e diffidenza, hanno dato vita a sweet kabocha.
Altra nota distintiva e innovativa del suo blog è la sezione delle ricette. Ci illustra questa particolarità?
Quando penso ad una ricetta il mio obiettivo è trovare il miglior rapporto gusto-salute. Seguo una dieta al 98% vegana e il più possibile senza glutine, quindi il blog rispecchia le caratteristiche della mia alimentazione. Le ricette si basano su alimenti integrali, ingredienti stagionali e in generale quello che all’estero viene definito whole food.
Facciamo un salto nella sua cucina, quali ingredienti sono taboo? Di quali invece non potrebbe fare a meno?
Gli ingredienti taboo sono carne, pesce, latticini di origine vaccina e in generale tutti i prodotti raffinati, come farina e zucchero bianco. Fortunatamente sono sempre stata una mangiona fin da bambina e gli unici alimenti che non sono mai riuscita a farmi piacere e che quindi non utilizzo in cucina sono mostarda e melone.
Sappiamo che sta studiando per diventare nutrizionista, quali sono le caratteristiche per un’alimentazione sana?
Mi sono diplomata in Terapia nutrizionale lo scorso giugno, ma per ora non svolgo l’attività. Se chiedete a vari professionisti del settore, è facile che ognuno dia una risposta diversa a questa domanda, quindi io posso dare solo la mia idea di alimentazione sana e anche molto in generale, visto che ognuno di noi ha esigenze diverse. In ogni caso la base ideale comprende cereali integrali, il più possibile senza glutine, legumi, prodotti fermentati (come crauti, miso, yogurt vegetale o di capra biologico, tempeh, ecc), verdura e frutta di stagione, senza dimenticare una particolare attenzione alle foglie verdi (tipo spinaci, rucola, cavolo nero), grassi buoni, specie olio di lino da utilizzare a crudo, ottima fonte di omega 3, ma anche semi e frutta secca, superfoods a piccole dosi e una buona idratazione. Presto avrò comunque modo di approfondire il discorso per chi segue il mio blog.
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