Stampaprint.net è una delle maggiori tipografie che si possono trovare in Rete, specializzata nella stampa di materiale promozionale come carta intestata, tappeti e zerbini, totem, striscioni e tessuti. Tra le tante attività Stampaprint ha aperto WE: un blog improntato sulla creatività. Proprio per questo motivo dedica una sezione alle interviste ad esperti nel campo del cibo, della moda, dei viaggi e del web. Gli esponenti delle arti creative e visive possono raccontarsi a “fuori dal coro” e parlare dei propri interessi.
Oggi è venuta a trovarci Erika Cartabia: Food Stylist e Food Photographer. Erika ci racconterà del suo amore per la fotografia e per la cucina, di come abbia cambiato radicalmente vita passando dal marketing al trasformare le proprie passioni in professione. Infine ci ha svelato i segreti del suo blog: latanadelconiglio.com.
Fino a qualche anno fa si occupava di marketing e grafica. Oggi è freelance e ha fatto delle sue più grandi passioni una professione. Quando ha capito che era giunto il momento di cambiare? Qual è la molla che è scattata e che le ha fatto cambiare modo di vedere le cose?
Ho iniziato un po’ per passione, per gioco. Ho sempre amato cucinare e il blog è stato il primo passo per raccontare grande passione. Mi sono trovata poi davanti ad una scelta. Avevo appena perso il mio lavoro, subito dopo la nascita del mio bambino, e mi sono ritrovata davanti ad una scelta importante. Ho deciso di tuffarmi in una nuova avventura, dettata dalla passione e dall’amore per la buona cucina e da un sogno che è sempre rimasto nel cassetto. Iniziare non è stato per nulla facile, ma non rimpiango nulla delle scelte fatte fino ad ora.
Come sono nati l’interesse per l’arte culinaria e per la fotografia?
Fin da piccola adoravo mettere le mani in pasta. Uno dei mie più grandi sogni da bambina era quello di aprire una pasticceria tutta mia. La mamma è un’ottima cuoca e mi ha trasmesso indubbiamente la passione per i fornelli. L’interesse verso la fotografia è arrivato più tardi, grazie ad un regalo di mio marito. Complici alcuni viaggi in giro per l’Europa e l’idea di avere una macchina fotografica che aiutasse a raccontare i momenti più belli ed emozionanti. Poi ho deciso di usarla anche per parlare dei miei piatti. Mi sono messa a studiare e a cercare corsi che associassero cibo e fotografia e si è aperto un nuovo interessantissimo mondo.
“La tana del coniglio” è il nome del suo blog. Ce lo racconta? Come definirebbe il suo modo di cucinare?
La scelta del nome, lo so, è piuttosto curiosa. “La tana del coniglio” è il primo capitolo del libro “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll. Un libro che adoro e che custodisco gelosamente. L’idea di dare questo nome al blog è scaturita per puro caso. Sognando ad occhi aperti fantasticavo sul fatto che avrei chiamato proprio così la mia pasticceria per ricreare un po’ quel mondo fatato e pieno di meraviglie che Alice incontra nel suo viaggio. E poi c’è la passione per i conigli, miei fidati compagni di avventure.
Passiamo alla fotografia, c’è una tecnica fotografica che predilige? Quali sono i soggetti che preferisce immortalare?
Amo fotografare utilizzando totalmente la luce naturale, giocando con il bilanciamento del bianco per ottenere l’effetto desiderato, che sia però il più naturale possibile.
Non c’è un soggetto in particolare, adoro scattare foto in continuazione. Non solo in cucina. Se dovessi scegliere sicuramente opterei per la pasta e i piatti della tradizione mediterranea. I loro colori riescono a regalare quel tocco in più ad ogni foto. E poi ci sono i dolci: sempre scenografici anche nella loro semplicità.
Il suo blog dichiara di occuparsi anche di “baking”. Effettivamente molte delle sue ricette sono cotte al forno. Qual è il suo piatto forte in questo campo?
Il mio forno è sempre attivo, quasi quanto la macchina fotografica. Sono una delle poche persone che accenderebbe il forno anche con 40°C. Ci sono tantissimi piatti che amo preparare, non solo per lavoro, ma anche per la mia famiglia. La brioche è una di quelle ricette che preparo un giorno sì e uno no. Mi piace avere sempre una morbida fetta da spalmare con la confettura a colazione o a merenda. E poi ci sono pizze e focacce: qui non mancano mai!
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