Sii sincero: almeno una volta nella vita hai visto un video su YouTube. Stiamo parlando della piattaforma di video più conosciuta al mondo: nata nel 2005 e acquistata nel 2006 da Google (per circa 1,65 miliardi di dollari), ha da subito avuto un grandissimo successo sul Web. Su questo sito puoi trovare davvero di tutto: trailer di film, video divertenti, notizie, slide-show e videoclip musicali. Quest’ultima categoria è la più visualizzata su YouTube, e il team di Google ha deciso di puntare proprio sulla musica per creare un servizio streaming per ascoltare i tuoi artisti preferiti.
Ebbene sì, YouTube ha deciso di sfidare Spotify e Apple Music, servizi che molto probabilmente gli amanti della musica conosceranno già.
Ma entriamo nello specifico. La nuova applicazione si chiamerà YouTube Music. Per il momento però, sarà disponibile solo negli Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Messico e Corea del Sud.
Il servizio verrà offerto gratuitamente con la presenza di pubblicità, oppure a pagamento attraverso un abbonamento mensile di 9,99 dollari. Esattamente come accade con Spotify. Non è finita qui: sarà disponibile un ulteriore abbonamento da 11,99 dollari, chiamato YouTube Premium; questa versione più costosa darà accesso a contenuti esclusivi, video off-line ed eliminerà totalmente la pubblicità. YouTube Music si distinguerà dalle altre applicazioni di musica in streaming per il suo innovativo metodo di ricerca delle canzoni: cercherai brani grazie all’intelligenza artificiale.
Ad esempio, se non ti ricordi il titolo o l’autore di un testo musicale, potrai digitare alcune parole del testo, oppure potrai descrivere in modo generico la canzone che hai ascoltato alla radio e che da giorni ti gira nella testa.
Se non vedi l’ora di sapere quando sarà disponibile questo servizio nel tuo Paese, non ti basta che andare sul sito musicyoutube.com e iscriverti per sapere quando potrai iniziare a utilizzarlo.
Google ha però già attivo un altro servizio di musica: Google Play Music. Quest’ultimo nasce come un cloud storage in cui puoi salvare la tua musica, da ascoltare poi tramite qualsiasi dispositivo, fisso o mobile, grazie all’interfaccia web o all’app dedicata. Questa applicazione non ha però avuto molto successo: si è infatti lasciata superare da Spotify, servizio che si basa sulla musica in streaming e nel quale puoi anche crearti delle playlist e ascoltarle gratuitamente. Se vuoi ascoltare musica senza pubblicità e in modalità offline, devi pagare un abbonamento mensile.

Ma perché Google ha deciso di investire proprio su YouTube per fare un’applicazione musicale, sfidandone altre già molto famose? Forse perché la maggior parte degli utenti iscritti a YouTube ascolta musica da questa piattaforma (lo possiamo confermare dai numeri delle visualizzazioni che hanno i videoclip musicali) e migliaia e migliaia di persone si sono lamentate del fatto che non potevano ascoltare i brani in background dal telefono. La musica su YouTube è diventata sempre più una realtà all’interno del suo giro di affari: ogni mese oltre un miliardo di persone visitano il sito solo per la musica, e questo ha fatto scattare l’idea al team di Google. Spotify al giorno d’oggi è il primo servizio mondiale di musica in streaming, con più di 75 milioni di abbonati e circa 170 milioni di utenti in tutto il mondo. YouTube stima che il nuovo servizio riuscirà ad avere 25 milioni di abbonati entro il 2022, con un fatturato di ben 3 miliardi di dollari all’anno. Quindi starà a noi utenti scegliere quale applicazione tra le varie presenti sul mercato (ricordiamo anche Deezer, Tidal, eccetera) sia la più vantaggiosa e goderci la musica con i migliori servizi disponibili.
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