Arriveremo un giorno a esprimerci solo per icone anziché con le parole? Ok, forse adesso stiamo esagerando, ma volendo con lo smartphone o il tablet questo scenario potrebbe già essere realtà. A maggior ragione dopo la decisione del Consorzio Unicode di inserire altre cinquantuno nuove emoji, ovvero le piccole immagini con cui possiamo infarcire le chat tra una parola e l’altra. Le emoji stanno mano a mano attuando una piccola rivoluzione nell’ambito della comunicazione contemporanea, e probabilmente nel prossimo futuro lo faranno ancora di più.
Arrivano le nuove emoji approvate dal Consorzio Unicode
Sempre di più, sempre più afferenti alla realtà di tutti i giorni. L’ultima novità in materia arriva dal Consorzio Unicode, l’ente che si occupa della codifica e dell’uniformità dei caratteri impiegati nei testi delle varie chat, il quale ha dato il suo via libera a cinquantuno nuove emoji in grado di espandere questo particolare alfabeto in direzioni mai esplorate fino ad ora. Se fino ad ora, infatti, le emoticon e i pittogrammi servivano soprattutto per illustrare uno stato d’animo o spiegare un’azione, da oggi le immagini vanno in qualche modo oltre, cercando un contatto più diretto con il mondo in cui viviamo. Qualche esempio? La madre che allatta, la donna islamica con il classico hijab, i palmi delle mani rivolti verso il cielo a mo’ di preghiera, ma anche alimenti come il cocco, i broccoli, la torta salata o il sandwich. E ancora, questa volta virando verso argomenti meno di attualità, il volto di una giraffa o di una zebra, due specie di dinosauri (un T-Rex abbastanza minaccioso e un Sauropod in apparenza ben più docile), un vampiro e uno zombie, una donna in una posizione yoga, un uomo impegnato in una arrampicata in montagna e un paio di calze che potremmo sfoggiare virtualmente per l’Epifania. Per i più romantici, arriverà un inedito cuore arancione se non bastano quelli rossi, blu, verde e viola. Una bella infornata di nuove opzioni che si potranno utilizzare potenzialmente già nel prossimo futuro (comunque entro l’estate del 2017, quando entrerà in funzione la versione aggiornata di Unicode 10), e selezionate all’interno di un campionario di 150 immagini candidate. Per vedere tutte le emoji che hanno passato l’attento controllo del Consorzio Unicode, è possibile consultare il sito di emojipedia, che ne ospita le preview, mentre sul sito del Consorzio c’è l’intero elenco descrittivo sempre delle medesime immagini.
Diversificare per rappresentare tutti
Il fatto di fornire immagini e pittogrammi unici per le piattaforme è una operazione che va nella direzione di fornire una più vasta rappresentanza delle tante sfaccettature non solo del mondo in cui viviamo, ma anche delle persone che in qualità di utenti utilizzano i dispositivi, le piattaforme e le chat. Includere tutti, insomma, e non lasciare fuori nessuno. Ecco dunque che, per spazzare il campo da ogni possibile discriminazione, viene introdotta anche la emoji di una persona anziana. Poi certo, c’è anche tutta una parte di puro divertimento, perché inserire nel database Dracula o uno zombie serve soltanto a questo. Chi ama gli sport, potrà divertirsi con l’emoji del curling, disciplina di nicchia sì, ma sempre più conosciuta grazie in particolare alle ultime edizioni delle olimpiadi invernali. I vegetariani, invece, potranno rifarsi con i già citati broccoli, noci di cocco e mandorle. Per chi ha voglia di cucina bavarese, invece, potrà rifarsi (almeno gli occhi) con un bretzel. Insomma, ce n’è davvero una per tutti.
Anche Apple non sta a guardare: un omaggio a David Bowie
E poteva, Apple, non dire la sua in merito? Ovviamente no. Il logo della mela morsicata proprio nei giorni scorsi ha annunciato che, in occasione del prossimo aggiornamento del sistema operativo di iOS, la faccina che simboleggia un cantante pop verrà arricchita dal celebre lampo rosso e blu di Aladdin Sane (album del 1973), uno dei simboli più riconoscibili nella lunga e sfaccettata metamorfosi di David Bowie, scomparso lo scorso gennaio a breve distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album “Blackstar”. La curiosità risiede nel fatto che vi sarà anche una versione femminile dell’emoji, cosicché anche tutte le fan del grande artista britannico potranno ricordarlo nel migliore dei modi. Anche in questo caso, per poter usufruire dell’aggiornamento si dovrà attendere qualche tempo, ma entro fine anno sarà disponibile, fanno sapere da Apple. Insieme alla versione maschio e femmina stile David Bowie, sono pronte per essere introdotte anche altre emoji dedicate in particolare a professioni.
La parola dell’anno 2015? Era una emoji
Il primo sdoganamento autorevole degli emoji è arrivato nientemeno che dal prestigioso Oxford Dictionary, che giusto dodici mesi fa proclamava una “faccina” quale parola dell’anno. O forse sarebbe meglio dire… sostituto di parola. Nella fattispecie, si tratta del volto che ride a tal punto da avere le lacrime agli occhi. Alzi la mano chi non l’ha usata almeno una volta. Non solo questa emoji è usatissima dagli utenti di ogni angolo del mondo, ma per l’Oxford Dictionary rappresentava alla perfezione “l’ethos, l’umore e le preoccupazioni del 2015”. Insomma, in qualche modo uno specchio fedele dei nostri tempi un tantino bipolari. Più o meno contestuale a quella “elezione” è stata la scelta di Facebook di affiancare al “solito” mi piace delle reazioni sotto forma di emoji, dalle faccine che esprimono felicità o tristezza al classico cuoricino che significa, appunto, “love”. Un’altra piattaforma appartenente a Mark Zuckerberg, WhatsApp, ha da parte sua aumentato nel corso del tempo la sua gamma di icone da poter sfruttare al meglio nelle chat di tutti i giorni. Insomma, l’“avanzata” delle emoji si è fatta notare nel corso degli ultimi mesi, eccome.
Lascia un commento