Era il 21 marzo del 2006 quando il primo tweet veniva pubblicato sulla Rete. Portava la firma di Jack, uno dei fondatori della piattaforma social che di lì a poco avrebbe cambiato il modo di comunicare sul Web, e il succinto messaggio recitava: “just setting up my twttr”, ovvero “sto soltanto mettendo a punto il mio twttr”. Era infatti proprio così, senza consonanti, che era stata pensata la prima versione di Twitter.
Il primo cinguettio di Jack Dorsey compie dunque dieci anni lunedì, e la ricorrenza tonda tonda diventa un’occasione privilegiata per fare il punto sul social network che si basa ancora, ieri come oggi, sulla condivisione di messaggi brevi (il limite massimo è di 140 caratteri), ma che nel corso di questi dieci anni ha saputo evolversi e adeguarsi all’evoluzione costante del Web.
La funzione principale di Twitter è infatti quella di informare in tempo reale i contatti su ciò che sta accadendo. Un vero e proprio passaparola virtuale che permette di mettere in Rete la nostra quotidianità, se siamo sufficientemente narcisisti per ritenerla interessante per terzi (e infatti attori, starlette e sportivi di ogni sorta l’hanno subito adottato in tal senso), ma soprattutto può diventare un veicolo privilegiato per fornire informazioni e aggiornamenti su eventi che stanno accadendo nel preciso momento. Si pensi agli attentati di Parigi del novembre del 2015, quando i presenti al Bataclan postavano su twitter per informare le forze di polizia di ciò che stava succedendo nella sala concerti.
La presenza degli hashtag, in italiano tradotti semplicemente come “cancelletti”, serve appunto per veicolare le tendenze e raggruppare tutti i post che trattano lo stesso argomento, facilitando in questo modo la navigazione sia sul computer che sullo smartphone. Piuttosto recente è inoltre l’apertura di Twitter ai post sponsorizzati: un trend, quello della pubblicità sui social, che sta coinvolgendo man mano un po’ tutte le piattaforme.
In Italia Twitter è usato più dagli uomini che dalle donne: il rapporto è del 53% contro 47%. Il 67% degli utenti risulta attivo quotidianamente, e ciò dimostra come questa piattaforma sia ritenuta utile e funzionale da coloro che la frequentano.
Ripercorrendo questi dieci anni, andiamo a scoprire quali sono stati i tre tweet che hanno riscosso più successo in assoluto. Al terzo posto c’è l’abbraccio tra Barack Obama e la moglie Michelle dopo la seconda vittoria alle Presidenziali americane. “Four more years” è il commento, ovvero “altri quattro anni”.
Al secondo posto troviamo Louis Tomlinson, membro dei One Direction, che con un post senza foto salutava Harry Styles il giorno in cui veniva annunciato l’addio di quest’ultimo dalla celebre boy band. Oltre due milioni di fans hanno retwittato.
Il primo posto è invece attualmente appannaggio di Ellen DeGeneres, l’attrice hollywoodiana che ha pubblicato un selfie di gruppo durante la notte degli Oscar insieme a colleghi quali Jennifer Lawrence, Brad Pitt e Bradley Cooper. “Se solo il braccio di Bradley fosse più lungo. Miglior foto di sempre” è il simpatico commento a corredo. Miglior foto di sempre anche no, ma la più amata sicuramente sì: quasi 3,5 milioni di utenti l’hanno condivisa sulle loro bacheche!
La classifica degli utenti con più “seguaci” vede vincitrici le star della musica pop: al primo posto c’è Katy Perry, al secondo Justin Bieber e al terzo Taylor Swift. Giù dal podio troviamo i profili di Barack Obama e di Youtube. A completare la top ten sono Rihanna, Lady Gaga, Ellen DeGeneres, il profilo ufficiale di Twitter stesso e Justin Timberlake.
In Italia, invece, spopolano Valentino Rossi, Mario Balotelli, Papa Francesco, Bruno Ierullo e il profilo dell’Ac Milan.
E visto che si parla di record, che dire di quello stabilito da Leonardo Di Caprio? L’agognata vittoria dell’Oscar ha letteralmente scatenato centinaia di migliaia di utenti rimasti con il fiato sospeso. La proclamazione a Los Angeles ha provocato quasi 440mila tweet al minuto, stracciando qualsiasi precedente. Un’altra bella rivincita per l’ineffabile Leo.
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