Com’è San Valentino ai tempi di Internet, dei social network, degli smartphone e degli utenti perennemente connessi? Un mosaico di gesti, tendenze, atti d’amore, sfottò, immagini e video condivisi nei più svariati modi, fotografie che valgono come testimonianza di amore nei confronti del partner. In occasione della ricorrenza che è stata celebrata ieri in tutto il mondo, abbiamo deciso di fare un piccolo riassunto su ciò che è avvenuto sui social network, o che questi ultimi hanno aiutato a “propagare” da uno schermo all’altro, grande o piccolo che sia. Un San Valentino in pillole per i tempi che corrono.
Il tweet senese di Barack Obama
L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha augurato un buon San Valentino alla moglie Michelle postando sul suo profilo Twitter uno scatto della coppia più felice che mai in un contesto ben preciso: quello della campagna senese, con il monte Amiata e le dolci colline della Val d’Orcia a fare da sfondo. Che dire: non poteva scegliere un panorama migliore! Il messaggio, poi ricondiviso da migliaia di utenti di tutto il mondo, recitava: “Happy Valentine’s Day @MichelleObama. You make every day and every place better”, ovvero: buon San Valentino @MichelleObama. Rendi migliore ogni giorno e ogni posto. Romanticismo a go-go.
I finti appuntamenti: le insidie arrivano via e-mail
Meno romantico è lo scherzetto messo a punto da chi ha deciso di inviare una caterva di email di spam che offrono appuntamenti con ragazze, ma si tratta ovviamente (o forse no?) di una truffa. Gli autori di questo attacco in massa devono aver pensato che sotto San Valentino gli uomini abbassino naturalmente le difese e siano più propensi al richiamo di presunte sirene virtuali. Peccato che non ci sia nulla di vero in tutto ciò, perché le ragazzine russe che vivono negli Stati Uniti d’America in realtà rappresentano soltanto un’esca per arrivare a chiedere soldi tramite ricatti. Il problema è che sarebbero state recapitate 230 milioni di email soltanto nelle ultime due settimane, un vero e proprio bombardamento a tappeto. Perciò il consiglio è questo: quando gestite le vostre mail, dimenticate almeno per un attimo il romanticismo.
I video: le coppie sul grattacielo e i pinguini di Cattolica
Non sono famosi come il presidente Obama, ma il loro momento di gloria l’hanno avuto eccome. Undici coppie hanno deciso di dire il fatidico “sì” proprio per San Valentino, e non in una location qualsiasi, bensì in cima all’Empire State Building, uno dei grattacieli più celebri e iconici di New York. Inutile dire che a immortalare il momento c’era anche un cameraman, e così le promesse hanno fatto il giro del mondo. A quote molto più basse procede invece il corteggiamento tra Babba e Lalla, due esemplari che fanno parte della colonia di pinguini ospitata presso l’Acquario di Cattolica. In attesa che la struttura venga riaperta al pubblico (il prossimo 24 marzo), i due Humboldt – questa la famiglia a cui appartengono – stanno costruendo il loro nido d’amore. Ogni giorno i biologi della struttura romagnola allungano degli steli di bambù al simpatico Babba che un pezzo dopo l’altro va a costruirsi la sua casetta. In occasione della giornata di San Valentino, il tutto è stato filmato e postato sui canali ufficiali della struttura, per la gioia di grandi e piccini.
Le canzoni romantiche a Fiumicino (e su Youtube)
E poi c’è Air France, che sul tema dell’amore (e di un certo romanticismo francese) ci ha costruito le sue ultime campagne pubblicitarie e dunque ha deciso di continuare a cavalcare l’onda anche in questa occasione. Come? Facendo passare per gli spazi dell’aeroporto di Fiumicino, a Roma, una playlist di canzoni romantiche. L’iniziativa è stata realizzata a braccetto con Alitalia e Aeroporti di Roma: quando si dice fare le cose… di concerto. E poi ci sono gli inevitabili video di YouTube da dedicare alla propria dolce metà: in Italia quest’anno ha spopolato “A Te” di Jovanotti, pubblicata per l’occasione in una nuova versione live. Le visualizzazioni sono già oltre 30mila. Un successo annunciato? Forse sì, perché gli italiani fondamentalmente sono un popolo di romanticoni. E non solo il 14 febbraio.
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