In linea di massima, l’uscita di un nuovo album dei Rolling Stones non può che rappresentare un (grande) evento, a maggior ragione se Mick Jagger e soci non si facevano vivi a livello prettamente discografico da qualcosa come undici anni. Ieri la grande band inglese ha annunciato urbi et orbi che in dicembre arriverà un nuovo capitolo della sua lunga e stellare discografia, un ritorno al blues delle origini declinato attraverso un album di cover di grandi artisti del genere. “Blue and Lonesome” uscirà il 2 dicembre, giusto in tempo per fare un figurone come strenna natalizia. Molto interessante, allo stesso tempo, è notare come questi settantenni ancora più che mai sulla cresta dell’onda abbiano sfruttato al meglio i canali social per lanciare l’uscita del disco.
L’attesa sui social network
Non è un mistero che al giorno d’oggi le piattaforme social siano basilari per il tam tam che deve essere creato attorno a un nuovo album. I maestri indiscussi in questo senso sono i Radiohead, capaci di creare un clima di attesa quasi spasmodico in occasione delle loro uscite attraverso messaggi criptici e indizi disseminati ad arte. Ma anche gli inossidabili Rolling Stones, che da almeno cinquant’anni cavalcano le mode senza mai farsi sopraffare, devono avere imparato qualche trucchetto in merito.
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Nei giorni precedenti l’uscita della comunicazione ufficiale sul nuovo album, i profili social della storica formazione inglese sono stati “invasi” pacificamente da due brevi spezzoni di canzoni nei quali era facile intuire un nuovo brano in arrivo. Ne hanno parlato un po’ tutti, dai siti di ogni angolo del mondo a milioni di utenti sulle proprie bacheche. Poi, ieri pomeriggio, la conferma dell’uscita di “Blue and Lonesome” che interrompe un silenzio discografico lungo oltre un decennio.
Una rispolverata anche al logo
Prima ancora dell’uscita dei due trailer, i Rolling Stones avevano seminato un primo e più criptico indizio: nelle scorse settimane, infatti, la celebre linguaccia che funge da sempre da logo della band londinese è stata virata in tonalità blu, colore richiamato appunto anche nel titolo del nuovo disco (“Blue and Lonesome”). Un cambiamento nel segno della continuità per una formazione che non conosce passi falsi, e che nel corso di una carriera lunga ben oltre mezzo secolo ha saputo trasformarsi, appunto, restando sempre se stessa. In questo senso, il ritorno al blues più puro segna anche un legame con le proprie origini. È dal blues che i Rolling Stones hanno mosso i loro primi passi, come amava ricordare il compianto Brian Jones, uno dei fondatori del sodalizio musicale. Nel disco in uscita a dicembre entrerà a far parte come ospite anche un’altra gloria del blues-rock mondiale, Eric Clapton. Nel frattempo, nei prossimi giorni i Rolling Stones sono attesi sul palco del Desert Trip Festival in California per quella che sarà a tutti gli effetti una “reunion” delle band storiche anni Sessanta e Settanta, da The Who a Roger Waters dei Pink Floyd, da Paul McCartney a Neil Young. Insomma, Jagger e soci sono pronti per vivere una seconda, ennesima giovinezza. Anche a livello di marketing.
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