Immortalare un momento di riunione familiare è sempre stato un desiderio comune di tutte le famiglie, anche nelle diverse epoche del passato. Le ragioni di tale necessità sono mutate nel corso degli anni e con l’avvento della tecnologia sono cambiate di pari passo anche tecniche e usanze. Nonostante ciò, il desiderio di fermare nel tempo e tramandare ai posteri un’immagine che raffiguri l’intero nucleo familiare è rimasto invariato. Vediamo quindi come è cambiato il modo di realizzare ritratti di famiglia.
La svolta: il Rinascimento
Il Rinascimento segna un punto di svolta per la storia dei ritratti di famiglia. Prima di tale periodo, farsi raffigurare in un dipinto da appendere a palazzo era prerogativa della classe aristocratica. La notizia che un pittore dipingeva un quadro per una famiglia nobile, ne sottolineava il potere e la ricchezza: era un modo per mettere in risalto la supremazia della casata rappresentata.
Con l’avvento del Rinascimento le cose cambiano radicalmente: l’usanza di far dipingere il nucleo familiare è stata allargata anche alla nuova classe sociale, la borghesia. Anche in questo caso, i ritratti non svolgevano solo una funzione affettiva di ricordo, ma erano utili per evidenziare l’acquisto di lustro da parte della propria famiglia e di come avesse guadagnato potenza nella gerarchia societaria. Sia prima che dopo il Rinascimento, gli strumenti per i ritratti di famiglia erano la pittura su tela oppure gli affreschi. Queste tecnica richiedevano una realizzazione dell’opera in più momenti e quindi la posa dei protagonisti per diverse volte prima dell’esecuzione completa del quadro.
Le prime fotografie
La sua nascita risale all’incirca ad inizio Ottocento: da allora la fotografia ha gradualmente sostituito la più obsoleta tecnica della pittura. Questo cambio di tendenza è dovuto ad una maggiore praticità della nuova tecnologia: grazie all’innovativa metodologia i soggetti non dovevano più posare svariate volte e la realizzazione della raffigurazione richiedeva minor tempo. Lo sviluppo della fotografia ha creato una nuova economia legata a tale settore: fabbriche e laboratori. L’aumento di tale pratica ha portato alla nascita della moda degli album fotografici, dove spesso venivano inseriti scatti che comprendevano l’intero nucleo familiare. In questo periodo i ritratti di famiglia erano adatti ad essere sfogliati.
I ritratti di famiglia oggi
Il perfezionamento della tecnica fotografica ha permesso di rendere ancora più rapido il procedimento di realizzazione. Parlando di ritratti di famiglia, ha preso sempre più piede l’usanza di creare dei fotoquadri: attraverso una stampa su canvas è infatti possibile riprodurre degli scatti che comprendano tutto il nucleo familiare. Si può scegliere tra un articolo di grande dimensioni che includa tutta la famiglia oppure si può optare per una composizione di più fotoquadri di misure minori che raffigurino ognuno un componente. In entrambi i casi il risultato finale è di grande effetto ed è un prodotto perfetto per arredare la casa. Durante le feste (natalizie o pasquali) è inoltre diventata sempre più in voga la consuetudine di inviare ad amici e parenti lo scatto della famiglia in apposite buste personalizzate, specialmente se da poco è arrivato un nuovo bambino.
Un’immagine che raffigura la famiglia è dunque un’ottima idea regalo che sottolinea l’affetto e l’unità del focolare domestico. Ma non solo, indipendentemente dall’utilizzo per i ritratti di famiglia, il fotoquadro si rivela essere uno dei doni più indicati per diverse occasioni: anniversari, compleanni, battesimi, eccetera. Tale articolo può infine essere acquistato per personalizzare un ambiente della casa con uno scatto unico realizzato durante un viaggio.
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