Netflix, il colosso della tv on demand, non smette di innovarsi, di ricercare e di offrire prodotti interessanti e all’avanguardia. Nato nel 1997 come rivenditore di dvd e videogiochi, è diventato nel giro di pochi anni il servizio tv on demand più richiesto. Tanto che, dal 2010, con l’espansione dell’offerta in altri paesi, Sudamerica ed Europa in particolare, e l’avvio di produzioni originali, Netflix ha registrato un continuo e rapidissimo incremento di popolarità, superando nel 2014 i 50 milioni di abbonati, più di 35 dei quali solo negli Stati Uniti. Dal gennaio 2016 Netflix ha reso accessibile il servizio di streaming in oltre 190 paesi, raggiungendo nello stesso mese quota 74 milioni di clienti, di cui 44 negli Stati Uniti. Alla fine del 2016 Netflix si afferma come leader del settore on demand avendo 93,8 milioni di abbonati (con 19.0 milioni di nuove attivazioni nette contro le 17.4 milioni nel 2015), 8.3 miliardi di ricavi (+35% annuo) e con utili pari a 188 milioni (+54%). Nel 2017 poi, nei soli Stati Uniti, Netflix ha registrato più iscritti (50.85 milioni, per essere precisi) del numero totale dei clienti delle maggiori compagnie via cavo del Paese (pari a 48.61 milioni). Una ricerca effettuata dal gruppo Leichtman ha stimato infatti che le maggiori compagnie via cavo hanno perso più di centomila iscritti nell’ultimo trimestre fiscale, mentre nello stesso periodo Netflix ha guadagnato circa 1.4 milioni di utenti. La crescita è tale che potrebbe molto presto raggiungere i 51.5 milioni. Anche a livello mondiale Netflix non scherza, avvicinandosi sempre più ai 100 milioni di abbonati e costituendo da solo il 75% di tutti gli utenti dello streaming video. Tutto ciò nonostante anche gli altri servizi di streaming su abbonamento, come Amazon o Hulu, abbiano registrato una notevole crescita.
Adesso, per continuare ad offrire servizi sempre più all’avanguardia, Netflix sta studiando un nuovo approccio all’intrattenimento, offrendo ai suoi abbonati i primi contenuti interattivi. Si tratta di un nuovo, innovativo sistema di streaming a blocchi: arrivati ad un punto si deve prendere una decisione utilizzando il telecomando o il touch screen, decidendo così le sorti del protagonista, controllando la trama e modificandola a piacimento. Al momento il servizio è applicato solo ai prodotti destinati ai più piccoli, Il Gatto con gli stivali e Buddy Thunderstruck sono infatti i primi titoli disponibili. “Abbiamo deciso di cominciare dall’area di programmazione per bambini perché i più piccoli amano giocare con i loro personaggi preferiti. Abbiamo condotto ricerche approfondite e interpellato molti bambini e genitori – spiegano – raccogliendo dati qualitativi per comprendere meglio i gusti degli spettatori. Abbiamo già avuto riscontri positivi (per esempio ai genitori piace il fatto che ai bambini venga data la possibilità di prendere decisioni, come dei veri e propri registi) e desideriamo scoprire come verrà accolta questa esperienza. Quali scelte o linee narrative avranno più successo? Vinceranno gli orsi cattivi o quelli buoni? Gli abbonati sceglieranno di riguardare l’episodio per scoprire le diverse ramificazioni della storia?”.
Anche se al momento il servizio è pensato per bambini di età compresa tra i quattro e i sei anni, non è detto che in futuro non possa essere applicato anche a prodotti più adulti. Certo, implementare questa opzione su prodotti come film e serie tv appare difficile e costoso, Netflix però non esclude la possibilità e sta studiando un modo per concretizzare questo nuovo modo di utilizzare la TV: “Non soltanto Netflix ha questa capacità – ha affermato infatti Glenn Hower, senior digital media analyst alla Parks Associates – ma ha anche una grande base di abbonati a cui estendere la novità”.
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