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Home  /  Blog  /  Comunicazione  /  I nap bar arrivano anche in Italia: la pennichella è servita
24 novembre 2017

I nap bar arrivano anche in Italia: la pennichella è servita

Scritto da Emanuele Salvato 24 Novembre 2017
Comunicazione Lascia un commento Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2023
Nap bar aprono in Italia

Paese che vai, usanza che trovi. Se non fosse che adesso con la globalizzazione tutto il mondo è diventato paese, tanto per scomodare un altro detto popolare, e allora le abitudini e le “trovate” che nascono in un determinato luogo possono tranquillamente essere mutuati in tempo reale o quasi da un altro all’altro capo del mondo. Un chiaro esempio è quello del Black Friday, nato negli Stati Uniti d’America e adesso sdoganato in tutto il globo, ma non è di questo che stiamo parlando, quanto di un’usanza in arrivo dal Giappone. Stiamo parlando dei Temporary Nap Bar, vale a dire locali appositamente pensati per schiacciare un pisolino o rilassarsi con tutti i comfort del caso quando ci si trova in giro e non si può tornare a casa.

Nap bar aprono in Italia

Tutto è studiato per offrire il massimo comfort agli avventori: poltrone, amache, persino letti per i più esigenti (o i più stanchi). L’idea è quella di sentirsi come a casa, e allora ecco apparire anche maschere per annullare la luce del giorno, tappi per le orecchie – sia mai che qualcuno disturbi la quiete – e pure il kit indispensabile per lavarsi i denti dopo aver pranzato. I tavoli permettono di trascorrere un po’ di tempo come si vuole: con un libro in mano, con i testi di studio, con il giornale, con l’iPad o lo smartphone. Non mancano il WiFi (e ci mancherebbe altro) e le prese adibite alla ricarca dei dispositivi elettronici. Insomma, c’è proprio tutto quello che serve per prendersi una pausa di relax nel bel mezzo del caos quotidiano. Non a titolo gratuito, s’intende: i nap bar fanno pagare un tot a minuto, cifre comunque piuttosto basse e comunque ben spese se l’intento è quello di recuperare le energie perdute.

Tutto questo esiste già da tempo nelle metropoli del mondo, da Tokyo (dove tutto ha preso il via) a Londra, da New York a Dubai. Era solo questione di tempo che la novità arrivasse in Italia, e infatti la notizia è che il primo Nap Bar tricolore ha aperto a Nichelino, nella periferia a sud di Torino, sotto l’egida del marchio di materassi PerDormire. È facile immaginare che la moda si estenderà presto alle altre grandi città del Belpaese. In Spagna, dove la siesta è decisamente una cosa seria, la novità era stata introdotta lo scorso luglio. A Madrid per la precisione, sotto il marchio di Siesta & Go. Si può prenotare in anticipo o arrivare direttamente sul posto, richiedere letti (anche di diverse tipologie) o tavoli, e via dicendo. Non mancano le alternative: ci sono, in particolare a Oriente, nap bar dedicati a sole donne, quelli di lusso per chi desidera coricarsi su materassi che costano migliaia di euro, ma a questo punto potrebbero davvero sorgere locali di ogni genere e tipo, perché se è vero che l’obiettivo unico è quello di riposarsi, il contesto nel quale ci si ritrova può essere completamente personalizzabile. In altre parole, siamo soltanto agli inizi: in futuro ci saranno più pennichelle per tutti.

Emanuele Salvato

Senior copywriter per StampaPrint. Conseguita la Laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1998, Emanuele ha iniziato ad arricchire le sue competenze in media e comunicazione lavorando per numerose testate locali, arrivando al titolo di giornalista professionista. Abile nella ricerca, nel servizio clienti, nella gestione, nella pubblicità e nell'editing, Emanuele vanta oggi una collaborazione pluriennale con StampaPrint. Esperto di stampa online, Emanuele si occupa infatti della stesura e della pubblicazione di numerosi contenuti testuali che popolano il sito di Stampaprint.net.

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