Mentre in Italia non si faceva altro che parlare del nuovo logo della Juventus, con la società torinese costretta addirittura a scrivere una lettera aperta per spiegare le ragioni di un cambiamento così drastico e poco chiaro a prima vista, nel mondo del Web c’era anche un altro protagonista che nei giorni scorsi ha cambiato il proprio simbolo. Si tratta di Mozilla Firefox, il celebre browser di Internet che da molti anni rappresenta un valido alleato per le nostre navigazioni sul Web. La nuova identità della “volpe” è tanto semplice quanto efficace: l’obiettivo è infatti quello di ribadire la libertà di Internet e la sua accessibilità universale. Che si tratti anche di una risposta ai proclami del presidente neoeletto degli Usa Donald Trump?
Ci sono voluti ben sette mesi di lavoro, ma alla fine il nuovo logo di Mozilla Firefox è stato pubblicato nei giorni scorsi. E, dal nostro punto di vista, è davvero un bel lavoro. L’immagine, poi realizzata da Johnson Banks, doveva conferire l’idea di un Web libero e aperto a tutti, così com’è nelle premesse degli sviluppatori di Mozilla. Il browser è infatti libero, mantenuto dalla Mozilla Foundation e attivo dal 2002. “Vogliamo essere conosciuti come gli esponenti di un Internet sano, dove tutti siano liberi di esplorare, scoprire, creare e innovare senza barriere o limitazioni. Dove il potere sia nelle mani di molti, non detenuto da pochi. Un Internet dove siano rispettati sicurezza e identità”, è stato il commento a margine.
Il logo tradizionale della volpe che avvolgeva il mondo con la sua lunga coda era stato instaurato nell’ormai lontano 1998, e da allora mai più cambiato. Fino ad oggi, almeno. In un’epoca in cui tutto deve essere flat, ridotto ai minimi termini e immediato, quel logo era diventato un poco anacronistico. E dunque, ecco il cambio: al posto dell’immagine, arriva la scritta m o z : / / a realizzata con un font creato ad hoc dagli olandesi di Typotheque e denominato, appunto, Zilla. Si rifà al Courier, a sua volta un “evergreen” del mondo tipografico. Il carattere prescelto è slab serif, ovvero un serif contraddistinto da grazie a forma di blocco: anch’esso è open source, quindi riutilizzabile. Il dettaglio importante è quello caratterizzato dalla lettera i e dalle lettere l: la prima va a formare un due punti e le seconde un doppio slash, proprio come negli indirizzi http necessari per navigare.
Un altro dettaglio importante riguarda la palette di colori che Mozilla ha rilasciato a proposito del nuovo logo: tutti possono essere utilizzati a piacimento, ma non si tratta della sola novità, perché i fondatori di Mozilla hanno invitato gli utenti, i designer e gli artisti di vario genere e tipo a inventare immagini, gif e materiale vario che possa poi essere distribuito pubblicamente sotto licenza Creative Commons. Sui social è già stato posizionata la lettera m minuscola in tutti i canali ufficiali di Mozilla Firefox: si tratta soltanto di abituarsi alla nuova identità della volpe che, prendendo in prestito il proverbio, perde il pelo (nel logo) ma non il vizio di farci navigare nei meandri di Internet.
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