Lo scorso 10 luglio è stato il decimo anniversario della nascita dell’App Store, ovvero il negozio virtuale creato da Apple dal quale gli utenti possono scaricare contenuti e app per i propri dispositivi iOS.
Nel corso dei suoi primi giorni di vita, lo Store Apple disponeva all’incirca di 800 app che portarono immediatamente a 10 milioni di download già nella sola prima settimana di vita del servizio. A dieci anni di distanza dal suo debutto, l’App Store conta su oltre 2.2 milioni di app disponibili per il download e su ben 170 miliardi di download effettuati sulla piattaforma.
Recentemente Apple ha rilasciato (senza tuttavia rivelare il numero effettivo dei download per ciascun contenuto) la classifica dei contenuti e delle app a pagamento più scaricate nel corso del primo anno di vita di App Store:
Koi Pond, ovvero la versione digitale di un laghetto con tanto di Carpe Koi
Texas Hold’em, l’app per il gioco del poker,
Moto Chaser, un videogame di corse motociclistiche,
Crash Bandicoot: Nitro Kard 3d, lo storico Crash Bandicoot convertito in un gioco di corse,
Super Monkey Ball, il classico puzzle game nato originariamente per Game Cube e poi convertito in app.
Per quanto concerne invece le app in download gratuito del primo anno di vita di App Store: Pandora Radio, un servizio di radio online nato negli Stati Uniti, leader nel settore dello streaming musicale fino all’arrivo di Spotify,
Facebook, l’app social più conosciuta al mondo,
Tap Tap Revenge, un gioco musicale,
Shazam, la nota app che “ascolta” e riconosce i brani musicali,
Labyrinth Lite Edition, puzzle game che grazie all’uso del giroscopio dello smartphone permette di guidare una pallina all’interno di cunicoli labirintici.
L’avvento dell’App Store, e di conseguenza di tutti gli altri app store degli altri sistemi operativi, ha cambiato radicalmente il modo in cui le persone si rapportano alla tecnologia. Secondo quanto rivelato dalle statistiche Apple, gli utenti iOS utilizzano una media di 40 app esclusive al mese e passano in media 3 ore al giorno su applicazioni. Da luglio 2008, sempre secondo i dati rilasciati da Apple, sono state scaricate più di 170 miliardi di app con un indotto di oltre 130 miliardi di dollari dal 2010 a oggi.
L’espansione così ampia dello store è dovuta anche al fatto che ha offerto nuove opportunità agli sviluppatori di tutto il mondo: “Fin dal primo giorno, l’App Store è stato di gran lunga il modo più semplice per gli sviluppatori di raggiungere il maggior numero di persone con le app. Ha eliminato l’esigenza di creare in proprio un sistema di distribuzione e di pagamento, rendendo lo sviluppo molto più accessibile a tutti e facendoci concentrare sulla nostra vera passione: fare le migliori app che possiamo. Nell’arco dei suoi 10 anni, l’App Store si è sviluppato nell’ecosistema software più ricco, diversificato e più accessibile che il mondo abbia mai visto.” ha detto lo sviluppatore di Overcast, Marco Arment. Tutto ciò si è misurato anche dalla distribuzione dei guadagni, prima concentrati tra poche società e poi, dopo l’avvento di App Store, suddivisi direttamente tra tutti gli sviluppatori. E ad oggi le app che superano il milione di dollari di fatturato sullo Store sono oltre 10.000.
Nello scorso 2017 sull’App Store sono stati spesi 42,4 miliardi di dollari e sono stati effettuati 30,5 miliardi di download, circa il 30% dei download mondiali di app, contro il 70% occupato da Google Play, che però genera meno della metà del fatturato di App Store. Secondo App Annie, la compagnia che si occupa di analisi dei dati e degli insights degli app store globali, nel 2022 la spesa annuale degli utenti sul market Apple arriverà a 75,7 miliardi di dollari, raggiungendo così un + 80%.
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