È un po’ come un cerchio che va a chiudersi. Dopo aver “aiutato” gli automobilisti, i pedoni, i pendolari del treno, adesso Google Maps ha deciso di compiere il passo decisivo per fornire tutte le informazioni dettagliate del caso anche ai ciclisti. Una implementazione che di fatto va a sistemare l’ultimo tassello mancante nell’enciclopedismo da viaggio che la piattaforma della Grande G ha portato dentro tutti gli smartphone di ultima generazione.
Con il nuovo aggiornamento dell’applicazione, infatti, gli amanti delle due ruote troveranno pane per i loro denti: attingendo alle informazioni presenti nei server, Maps riesce a elaborare tutta una serie di dati che possono aiutare i ciclisti a scegliere quale percorso intraprendere, oppure a valutare se iniziarne uno nuovo a fronte di eventuali difficoltà che potrebbero palesarsi strada facendo. Gli itinerari in bicicletta erano già presenti sulla piattaforma, ma fino ad ora in forma “neutra”, ovvero scevri di qualsiasi informazione supplementare. Da adesso, invece, di informazioni se ne troveranno eccome. Il calcolo dell’altitudine, il livello della difficoltà, i tratti sterrati e quelli più pericolosi dove magari è anche meglio scendere dalla sella per proseguire a piedi: tutte queste informazioni potranno essere consultate prima e durante il percorso, così da conoscere sempre alla perfezione quanto è stato fatto e quanto resta da fare (ammesso che ci sia connessione, ovviamente, ma questo è un altro paio di maniche). Tra le chicche si segnala quella dell’altitudine raggiunta che viene mostrata tramite un apposito grafico altimetrico: siamo certi che gli amanti della montagna si divertiranno a vedere le imprese appena compiute.
L’implementazione per i percorsi in bicicletta è soltanto l’ultimo (almeno per il momento…) passo di Google Maps verso una più puntuale informazione nei confronti degli utenti. La navigazione per automobilisti e pedoni è già stata sistemata da tempo, anche rifacendo un attimo il look alle cartine. L’integrazione dei tragitti e degli orari dei treni in Italia è giunta lo scorso anno, ma all’estero era già stata attivata in diversi casi da qualche tempo. Qualsiasi sia il mezzo di locomozione, in pratica, Maps ha sempre una o più soluzioni pronte. In parallelo, la piattaforma ha anche migliorato o introdotto tutta una serie di implementazioni decisamente interessanti, dalle funzioni social che permettono di mostrare dove siamo o il tragitto percorso fino al servizio di “ritrovamento” dell’automobile che non si ricorda dove sia stata parcheggiata. Ma una delle implementazioni più apprezzata da chi si trova al volante è senza dubbio quella che permette di sapere se ci sono eventuali code o deviazioni sul percorso che dovremo compiere. Diciamoci la verità: questa è proprio una comodità di cui si sentiva la mancanza. Dopodiché certo, è possibile che talvolta anche il sistema si sbagli e ci indirizzi nel posto sbagliato, come è successo a quei turisti che in Norvegia volevano raggiungere la rupe panoramica di Preistekolen e invece si sono ritrovati nel ridente paesino sperduto di Fossmork. Cose che capitano anche ai migliori, e su questo non ci sono dubbi: Google Maps è uno dei servizi più utili tra quelli che albergano negli schermi dei nostri smartphone. In questa affermazione, però, non c’è proprio nulla di nuovo.
Lascia un commento