Sempre più connessi, e dunque sempre più geolocalizzati. La geografia 2.0 ai tempi dei social network e degli smartphone serve soprattutto a rivelare quali sono i luoghi più gettonati, le mete alla moda e quelle più di passaggio. La fine dell’anno è il momento privilegiato per scoprire quali sono stati i luoghi più gettonati del 2016 per un popolo social sempre più numeroso e sempre più servito da tecnologie all’avanguardia.
Maps, Earth e il sistema Galileo
L’ultima in ordine cronologico risponde al nome di Galileo, il sistema di geolocalizzazione europeo che nel 2020 sarà funzionante al massimo delle sue potenzialità. Un programma avveniristico, instaurato più di diciassette anni fa e in grado di rilevare elementi con un margine di precisione pari a un centimetro (gli attuali sistemi Gps vantano un margine di cinque metri). L’italiana Telespazio si è aggiudicata, insieme alla tedesca DLR-GfR, la gara decennale del valore di 1,5 miliardi per la gestione di Galileo. Un vanto per il nostro Paese che, una volta tanto, si dimostra assolutamente all’avanguardia. Il contratto è stato firmato lo scorso 15 dicembre presso la sede della Commissione Europea a Bruxelles.
E poi ci sono Google Maps e Google Earth: il primo ormai navigatore a tempo pieno sugli smartphone e compagno di viaggio indispensabile, che ci si muova in automobile, a piedi, in bicicletta, persino in treno con la mappa delle tratte ferroviarie sempre aggiornata per non rimanere mai senza soluzioni quando ci si trova nel posto sbagliato. Maps è stato oggetto di svariati aggiornamenti nel corso del 2016, e si presenta oggi ulteriormente implementato e accattivante anche a livello grafico. Lo stesso discorso vale per Google Earth, magari meno utilizzato ma per certi versi ancora più affascinante: basti dire che proprio nei giorni scorsi la piattaforma ha lanciato un cliccatissimo timelapse che mostra come sia cambiato il nostro pianeta nel corso degli ultimi trent’anni. Una funzione non solo divertente, ma anche istruttiva in un’epoca come la nostra nella quale è fondamentale parlare dei cambiamenti climatici, delle loro cause e, purtroppo, dei loro tragici effetti.
I luoghi italiani più gettonati su Facebook nel 2016
E poi ci sono gli immancabili social. La possibilità di taggarsi, introdotta già da diversi anni, non è mai stata utilizzata tanto quanto nell’anno che va a concludersi in questi giorni. E per ogni singola piattaforma, ecco arrivare la top 10 dei luoghi più visitati del 2016.
Facebook, ad esempio, ha fatto sapere quali sono stati i luoghi italiani che hanno ottenuto il maggior numero di geolocalizzazioni nel corso di questi dodici mesi. Stravince la cultura: al primo posto c’è infatti il Colosseo, monumento simbolo per eccellenza di Roma. Al secondo posto, un’altra perla della Città Eterna: la Fontana di Trevi, situata nell’altrettanto splendida cornice dell’omonima piazza. Chiude il podio virtuale il Duomo di Milano, un’altra delle tante meraviglie di cui il Belpaese può fare vanto. Anche nelle due posizioni successive troviamo luoghi unici e irripetibili: piazza San Marco a Venezia e l’Arena di Verona. Al sesto posto ecco arrivare piazza del Duomo di Firenze, seguita a ruota – e a pochi chilometri di distanza – dalla Torre di Pisa, che con la sua pendenza è divenuta nei secoli uno dei monumenti più conosciuti al mondo. E poi ancora il Ponte Vecchio a Firenze, lo Stadio di San Siro a Milano – luogo deputato a eventi sportivi e anche a grandi concerti – e infine la Galleria Vittorio Emanuele sempre a Milano. Queste sono le prime dieci posizioni, ma è interessante anche elencare quelle che vanno dall’undicesima alla ventesima. Nell’ordine, Piazza Navona a Roma, il centro di Bologna, Gardaland, il Pantheon di Roma, piazzale Michelangelo, le spiagge di Jesolo, la piazza del Popolo di Roma, la Fondazione Prada di Milano, la spiaggia di Mondello a Palermo e infine Castel Sant’Angelo a Roma.
I luoghi più fotografati su Instagram nel 2016
E poi c’è Instagram, il popolarissimo social che “comunica” attraverso le fotografie e i brevi video. Qui la classifica di fine anno riguarda, appunto, i luoghi più fotografati nel corso del 2016, non a livello italiano ma globale. Ebbene, in questo caso nella prima posizione si collocano i parchi tematici della Disney, che messi insieme raggiungono appunto la vetta della significativa graduatoria. Al secondo posto ecco posizionarsi gli Universal Studios di Hollywood, la patria del cinema americano. E poi arriva New York, che si prende per sé la terza e la quarta posizione rispettivamente con Central Park e Times Square, due tra i luoghi-simbolo per eccellenza della Grande Mela. Il quarto e il quinto gradino sono – finalmente! – appannaggio europeo. Ad aggiudicarseli è Parigi, nell’ordine con la Torre Eiffel e il Museo del Louvre, non a caso il più visitato al mondo. Alla settima posizione si ritorna negli Stati Uniti d’America, e precisamente al Las Vegas Strip. In ottava posizione il Santa Monica Pier in California, in nona il Ponte di Brooklyn di New York. In decima, Vystavka Dostizheniy Narodnogo Khozyaystva, ovvero il parco di divertimenti di Mosca. L’undicesima piazza nella graduatoria delle geolocalizzazioni del 2016 su Instagram appartiene al Siam Paragon di Bangkok. E in dodicesima, finalmente, un luogo italiano: il “solito” Colosseo di Roma, il monumento pigliatutto sui social per quel che riguarda lo Stivale. Scorrendo la classifica, troviamo poi al tredicesimo posto il Madison Square Garden a New York, al quattordicesimo il Los Angeles International Airport, al quindicesimo la Tower Bridge di Londra, al sedicesimo il centro di Barcellona, al diciassettesimo la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, al diciottesimo The Metropolitan Museum of Art di New York, al diciannovesimo l’Empire State Building sempre nella Grande Mela e infine al ventesimo le Cascate del Niagara, situate al confine tra il Canada e gli Stati Uniti d’America.
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