Ormai non passa settimana senza che il social network per eccellenza – faccio senza specificare che si tratta di Facebook, vero? – introduca qualche novità più o meno sostanziale al suo interno. Il mondo “social” è in continua evoluzione, si sa, e capita sempre più spesso che i cambiamenti avvengano letteralmente in tempo reale, sotto i nostri occhi. Nel caso in questione, si tratta di un nuovo strumento che potrà risultare molto utile agli utenti che vogliono esprimere i propri status senza doversi preoccupare delle barriere linguistiche.
Ebbene sì, il momento è arrivato. Chissà quanti, là fuori, avranno sognato che Facebook traducesse i loro pensieri nella lingua desiderata, senza nemmeno permettersi la fatica di consultare uno dei vari traduttori simultanei che oramai popolano la Rete. Ebbene, adesso la piattaforma capitanata da Mark Zuckerberg ci toglie anche questo “impiccio”, confermando in questo modo di voler concentrare al suo interno l’intera esperienza su Internet che un utente possa richiedere – una sorta di motore di ricerca, come ebbe modo di dire lo stesso guru americano non troppo tempo fa. Un passo per volta, quella visione si sta materializzando sugli schermi dei nostri pc e smartphone.
Il passo in questione riguarda la possibilità imminente di potere tradurre in automatico ciò che si è scritto in altre lingue. Un passaggio che era da qualche tempo disponibile per le pagine, e che adesso lo sarà anche per i profili privati. Come si accennava, la funzione è ancora in fase di test, quindi sarà disponibile in termini ragionevolmente brevi. E più semplice di così, davvero, non si potrebbe chiedere: nello spazio in cui si scrivono i post comparirà la scritta “Scrivi il post in un’altra lingua”. Si potrà così selezionare in quale idioma (o in quali idiomi, poiché possono essere diversi) effettuare la traduzione e scriverla nella nostra lingua… a tradurla ci penserà Facebook stesso, senza che si debba fare nient’altro. Anzi, sarà lo stesso Facebook a mostrare l’idioma corretto a seconda del profilo di chi sta leggendo, cosicché non si dovranno vedere tutte le traduzioni simultanee, ma solo quella “giusta”. In questo modo, il post multilingue sarà servito.
Uno strumento in più certamente utile, come è stato dimostrato nella prima fase del progetto che, come accennavamo poc’anzi, ha interessato le pagine business presenti su Facebook. Una buona fetta delle visualizzazioni effettuate sui post delle pagine sono state offerte in una lingua straniera, con gli evidenti vantaggi che ne possono conseguire per un brand: più (e meglio) si riesce a comunicare con gli utenti provenienti da diverse parti del mondo, maggiore sarà la visibilità e, di conseguenza, anche i relativi introiti.
L’introduzione dei post multilingue è soltanto un tassello nel puzzle che da tempo Facebook sta componendo al fine di aumentare le funzioni e dunque migliorare l’esperienza dei propri utenti. Soltanto qualche mese fa, ad esempio, erano stati annunciati i video in live streaming (in effetti sempre più gettonati nelle ultime settimane) e le immagini a 360 gradi. Tante piccole sfide all’interno del grande duello che il mondo social sta combattendo giorno dopo giorno, sempre più freneticamente.
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