Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come creare una pagina Facebook e di come amministrarla.
Ora siamo arrivati al nucleo centrale e per questo ricco di accorgimenti e di regole vitali per la popolarità e l’efficacia della tua pagina; perché diciamocelo chiaro: quello che vorrai ottenere dalla tua pagina è calcolabile solo a livello di notorietà e di coinvolgimento del pubblico (fan).
Questo processo deve essere il risultato di una serie di attività pianificate a monte che ogni social media manager deve, appunto, prevedere e non lasciare al caso.
Ma andiamo con ordine.
Ti sei già chiesto (se hai seguito i miei articoli) qual’è l’obiettivo della tua fan page, ossia il motivo per cui hai deciso di averne una.
Se non sai quale possa essere il fine della tua fan page ecco che te li riassumo qui velocemente:
- Aumentare il traffico verso il tuo sito internet
- Diffondere il valore del tuo marchio
- Dare visibilità ed informare circa la tua attività in zona
- Fidelizzare il cliente
- Parlare del tuo brand
Ne parlo perché ogni obiettivo porta con sé una serie di strategie che devono essere definite nero su bianco e che si struttureranno, a loro volta, in una serie di azioni da svolgere e da pianificare all’interno della tua pagina.
Questo vuol dire avere un piano editoriale: un documento che contiene una serie di informazioni necessarie per sviluppare i contenuti e pianificarli all’interno della tua pagina.
Possiamo quindi definire la stesura del piano editoriale come lo scheletro che terrà in piedi la giusta e corretta funzionalità della tua fan page, e, tornando ai nostri articoli sul blog, il terzo passaggio fondamentale per gestire al meglio una pagina Facebook.
Io sono sempre dell’idea che i progetti vanno messi nero su bianco perché solo in questo modi sono misurabili e pianificabili in modo effettivo.
Inoltre pensala come una cosa che è più che ragionevole: se la tua fan page o la fan page del tuo cliente non avesse degli obiettivi misurabili ed un modo definito e chiaro di comunicare si creerebbe un vero pout pourrì di post gli uni diversi dagli altri…e tu non vuoi che succeda, vero?
Pianificare una strategia di comunicazione è quindi indispensabile.
Vediamo a questo punto come si fa a stilare il piano editoriale.
Piano Editoriale: quali sono le voci da definire
Innanzi tutto chiarisco le voci che devono essere presenti al suo interno procedendo per punti.
a. Analisi del tuo brand
Quando parlo di analisi vuol dire definire quelli che sono le caratteristiche fondamentali del tuo marchio e della tua attività in questo preciso momento; è come rispondere alle domande “Chi Sono?”, “Cosa faccio?” ,“Come lo faccio?” ,” dove lo faccio?” “conosco il contesto in cui è la mia azienda ( questo ad esempio è molto utile da sapere e da utilizzare per la gestione dei servizi come hotel – rent scooter o car – legati al turismo)?”
Rispondere a queste domande sarà molto utile per capire, ad oggi, qual’è la realtà del tuo brand e della tua azienda.
b. Identificazione del mercato d’azione
Una volta che ho capito chi sono devo capire qual’è il mio mercato d’azione; questo è molto legato al concetto di obiettivo per cui si apre un fan page che ti spiegavo sopra. Ogni obiettivo avrà un proprio mercato di riferimento ( ad esempio se il mio obiettivo è quello di incrementare le vendite sul mio sito web il mio mercato di azione sarà la zona specifica entro cui il mio sito e-commerce vende i propri prodotti; se lo fa a livello nazionale, europeo o regionale le cose cambiano).
Inoltre qual’è il servizio che offro rispetto al mio mercato? Identifica il servizio che al tuo mercato interessa di più: questo ti aiuterà a veicolare informazioni e valori in stretta relazione con questo parametro.
c. Definisci chi sono i tuoi clienti
Definire i tuoi clienti finali vuol dire circoscriverne l’età, il genere, il sesso, i loro bisogni.
Se i tuoi clienti sono tra i più eterogenei allora sai che dovrai raggrupparli in fasce di età, sesso e così via.
In base a questo parametro puoi definire lo stile linguistico che andrai ad utilizzare nella tua comunicazione social per le immagini ed anche per la scrittura dei post.
Inoltre questo parametro ti sarà utile per definire il registro figurativo da tessere all’interno della tua pagina.
d. Definisci i tuoi obiettivi social
Questi possono essere di varia natura e sono in correlazione a l’obiettivo che ti eri prefisso nell’apertura della tua pagina, al momento “storico” della tua fan page ( ad esempio se hai appena inaugurato il tuo obiettivo sarà naturalmente quello di raccogliere fans), ottenere maggior coinvolgimento. Inoltre un concetto importante che mi piace sottolineare è che ogni obiettivo ha una propria durata nel tempo: pianificarlo ad esempio da qui a tre mesi è utile perché in questo modo ti dai un termine misurabile nel tempo.
e. Definisci cosa pubblicare: Il post
Eccoci arrivati a definire il contenuto della tua pagina: quello che dovrai dare in pasto ai tuoi fan. Come lo si definisce? Se hai risposto correttamente ed hai definito i concetti sopraelencati sei già al 50% del tuo lavoro perché avrai così capito qual’è il tuo target, come parla, dove lo trovi (e lo capisci in base al mercato d’azione) etc.
Inoltre se vuoi fare un lavoro certosino puoi lavorare attraverso la ricerca di parole chiave circa determinati argomenti utilizzando Google Trends oppure Google Adwords Tool che vanno ad identificare quante volte una determinata parola è stata usata, dove etc.
Calendarizzare
Ora che hai definito tutti i parametri devi sapere anche che ogni contenuto va calendarizzato all’interno dell’asse temporale che hai deciso a monte.
Metti nero su bianco una tabella contenete i giorni della settimana e ogni giorno suddividilo in mattina, pomeriggio e sera.
All’interno della tabella, per ciascun momento della giornata, potrai inserire l’ora del tuo post. Mi piace farti un nota bene: l’orario migliore per pubblicare non esiste. Sfatiamo questo mito e invece andiamo ad analizzare i dati di insight spiegati nel precedente articolo; questi, infatti; ti forniscono quali sono le ore di picco dei tuoi fan su Facebook.
In Sintesi
Fare una buona attività di social marketing vuol dire non lasciare nulla al caso ed impegnarsi al costante studio di dati; tutto questo è assolutamente fondamentale per definire una corretta strategia che non solo parli di te e della tua azienda ma che lo sappia fare nel modo migliore possibile.
Lascia un commento