Con la fine dell’estate e il ritorno della stagione fredda (di cui iniziamo ad avere le prime avvisaglie proprio in questi giorni), anche la grande macchina pubblicitaria si sta rimettendo in moto per farsi notare agli occhi dei telespettatori. E non abbiamo usato il termine “macchina” a caso: sono infatti proprio gli spot dei grandi marchi automobilistici ad animare in queste settimane che precedono l’autunno sul piccolo schermo. Mai come quest’anno, infatti, la fantasia dei pubblicitari sembra lavorare a pieno regime: vediamo dunque quali sono le clip più interessanti che stanno circolando proprio in questi giorni.
I “superpoteri” della Kia Sportage
Mi è capitato di vedere questo spot più volte nel corso dell’ultima settimana, anche se non sono esattamente uno che passa le giornate davanti alla televisione, e immagino che sia capitato altrettanto anche a voi. La pubblicità della nuova Kia Sportage ha come protagonisti due bambini seduti nei sedili posteriori dell’auto. Uno racconta all’altro dei superpoteri di cui il padre è dotato, immaginandolo capace di aprire porte semplicemente con l’imposizione delle mani. L’amico ovviamente non gli crede, ma deve arrendersi all’evidenza quando vede l’uomo aprire il baule della Sportage senza toccarlo. Nessuna magia: il merito è del portellone posteriore ad apertura intelligente, uno dei fiori all’occhiello del modello in uscita per la casa coreana. Nessun superpotere, dunque: quelli sono una prerogativa di Rafa Nadal, il tennista spagnolo che compare alla fine della clip in qualità di testimonial del modello firmato Kia.
In città come nei rally: la duttilità della Polo
Un altro spot davvero ben fatto è quello della Polo Volkswagen, un modello che la casa tedesca ha saputo rinnovare radicalmente nel corso degli anni, rendendolo perfettamente al passo con i tempi. Per farlo capire anche ai telespettatori, lo spot scherza sul parallelismo tra la tecnologia in dotazione alla macchina, la sua affidabilità in ogni gioco e, di conseguenza, la sua sportività: il modello è infatti tre volte campione di rally, come ricorda subito la clip. Lo spot si gioca dunque sul dualismo tra la corsa da rally e la modalità navigatore nella vita di tutti i giorni: anziché fornire al pilota le indicazioni sul tragitto, il navigatore in carne e ossa si mette a leggere i messaggi, segna i punti di interesse, riproduce le playlist imbracciando una chitarrina giocattolo. Insomma, prova a replicare tutto quello che la Polo fa in automatico grazie al sistema App Connect. Un altro simpatico modo per raccontare all’esterno quali sono le peculiarità della fucina di Wolfsburg, suggellato dallo slogan: “nella vita ci vuole Polo”.
L’“inimitabilità” del Nissan Qashqai
https://www.youtube.com/watch?v=Vu-ZQbZrqvg
Un altro spot che viene spesso trasmesso in queste ultime settimane è quello del Nissan Qashqai. Qui la trama è molto semplice e lineare, non sono presenti ospiti d’eccezione e l’obiettivo è uno solo: mettere l’accento sulla inimitabilità del modello prodotto dalla casa automobilistica giapponese. Il protagonista viene ritratto in diverse situazioni: prima mentre è fermo a bordo della strada, poi mentre assiste al campetto a una partita di basket, infine mentre è a una festa in maschera, vestito da astronauta. In tutti e tre i casi, viene distratto da ciò che sta facendo dal passaggio di un Nissan Qashqai. Nell’ultima scena, il protagonista è al volante di un’auto della stessa tipologia e, ancora una volta, resta rapito di fronte al passaggio di un Nissan Qashqai. Una “copia”, insomma, non darà mai la stessa soddisfazione dell’originale. Lo spot è accompagnato dal brano “Figure It Out” dei Royal Blood.
La Audi A3 e la realtà virtuale
Che il settore automobilistico sia oggi più che mai una questione di tecnologia, è cosa nota. In Audi, ad esempio, utilizzano la realtà virtuale per assemblare le loro auto. Si tratta ancora di una sperimentazione, ma gli scenari sono davvero interessanti. Ebbene, anche il nuovo spot della Audi A3 rimanda al concetto di realtà virtuale: un ragazzo e una ragazza si sfidano in uno scenario futuribile. Giunti al traguardo, scopriamo che hanno utilizzato dei visori. Il messaggio che la casa tedesca manda è dunque quella di una sensazione di guida unica e proiettata al futuro. La canzone che accompagna la pubblicità è invece “Next Level” di Moos Lamerus.
Audi, il T-Rex depresso e l’autopilota
Ok, questo spot ormai lo conoscete tutti, perché è talmente geniale da essere diventato immediatamente virale. Lo zampino – è proprio il caso di dirlo – è dell’Audi, sempre lei, brava sia a proiettare il futuro che a mescolare il presente e… la preistoria. La trama dello spot è incentrata sulla storia del T-Rex, per secoli l’essere più temuto del pianeta, oggi oggetto di dileggio nell’epoca dei social e del bullismo 2.0 a causa delle sue braccia particolarmente corte. Poi, un giorno, si imbatte nella vetrina di un concessionario e legge le parole destinate a risollevare la sua esistenza: Audi Pilote Driving. Non c’è più bisogno di guidare la macchina, perché fa tutto da sola. Un modo davvero fantastico per spiegare all’esterno le ultime novità tecnologiche della casa di Ingolstadt.
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