Barbara Millicent Roberts è il nome completo di Barbie, la bambola più conosciuta, amata e venduta nel mondo. Prodotta dalla Mattel, la Barbie entrò in commercio a partire dal 9 marzo 1959 e da allora è diventata per ogni generazione ben più che una bambola, ma una vera e propria icona. Oggi, con oltre un miliardo di pezzi venduti, 120 milioni circa ogni anno, è diventata una vera e propria icona globale che fa parte dell’immaginario collettivo. È una vera e propria fashion doll che ha fatto il giro del mondo, conquistando mamme e figlie grazie ai suoi vestiti e accessori sempre alla moda e con articoli ed editoriali a lei dedicati da tutte le grandi riviste, come Vogue, Elle e Cosmopolitan. Ne è la riprova anche la mostra Barbie The Icon, che si è tenuta al museo MUDEC di Milano dall’ottobre 2015 al marzo 2016. Barbie non è semplicemente un giocattolo, ma un’icona della società contemporanea, che si evolve e si adatta ad ogni nuova tendenza.
Lo stile di Barbie, la sua capacità d’innovarsi e di adattarsi ai tempi erano ammirati, invidiati e copiati anche dalle celebrities. Tra tutti, anche Andy Warhol, che sulle celebrità iconiche e sull’essere lui stesso icona ci ha costruito una carriera, ha deciso di omaggiare la mitica bambola. Esatto, anche Barbie è finita sulla tela dell’artista del pop: il ritratto risale al 1986 ed era stato commissionato da Mattel, che oggi lo custodisce nella sua sede centrale in California: il viso ritratto riprende i tratti di Barbie Peaches’n Cream (Barbie Fior di Pesco in italiano), una serie particolarmente fortunata prodotta nel 1984.
Oggi, a distanza di più di 30 anni, Mattel ricambia il grande artista con una collezione a lui appositamente dedicata, The Barbie Collection, ispirata alla figura di Warhol e realizzata in collaborazione con la Andy Warhol Foundation. La prima Barbie della collezione è uscita nel 2015 ed è una versione femminile dell’artista, con tanto di caschetto platino, giubbotto da motociclista, jeans neri, la riconoscibilissima maglia a righe e inoltre pennelli, tubetti di colore, una tavolozza e una fotocamera. Il secondo modello della collezione è uscito nel 2016 ed è ispirato alla New York degli anni Sessanta e Settanta, alle mostre e agli happening nella Factory e alle notti allo Studio 54. Questo modello indossa una pelliccia animalier sintetica, dei leggins neri, degli stivali bianchi in finta pelle e una maxi t-shirt intitolata alla Zuppa Campbell, una delle opere più celebri di Andy Warhol. Infine, l’ultimo modello della collezione è uscito da poco, nel maggio 2017, e contiene un chiarissimo omaggio al dipinto di Warhol del 1986. La bambola indossa infatti un lungo abito da sera su cui è stampata l’opera, andando così a creare una doppia citazione: Barbie cita Warhol, che nell’86 aveva citato Barbie. Completano l’outfit una stola in pelliccia rosa foderata d’azzurro, a richiamare i colori a contrasto della litografia, e un paio di décolleté azzurre ricoperte di glitter, un altro omaggio all’arte warholiana e in particolare alla serie Diamond Dust, serie di dipinti che ritrae scarpe femminili dipinte in negativo su sfondo nero scintillante di polvere di vetro. I gioielli infine sono gli accessori originali di Barbie Peaches’n Cream, il modello che per primo ha ispirato il dipinto di Warhol nel 1986.
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