Se anche tu, da vero grafico, non riesci a fare nulla senza consultare la palette di colori di Pantone, abbiamo buone notizie da darti. Il celebre marchio che indica la strada per quel che concerne le tendenze dei colori in ogni ambito – dalla moda all’arredamento alla grafica – approda ufficialmente anche su smartphone (attualmente solo per iPhone) con la sua app Pantone Studio, uno strumento che potrà tornare utile sia ai grafici professionisti che… a tutti coloro che vogliono cimentarsi con le tinte più belle sul mercato.
Iniziamo col dire che l’applicazione Pantone Studio non è gratuita: il costo è di 7,99 euro al mese, in abbonamento. Il servizio che offre, comunque, è all’altezza del marchio che porta. L’app permette infatti di svolgere diverse attività utili: consultare in ogni momento le svariate tonalità presenti nel catalogo Pantone (oltre 10mila) e suddivise in quindici guide. Si possono visualizzare gli abbinamenti migliori per ogni tinta non solo all’interno della gamma Pantone, ma anche nei sistemi di riferimento Rgb, Hex e Cmyk. In questo senso, avere sempre a portata di mano l’applicazione è certamente molto comodo. Un’altra funzione davvero gradita è quella che permette, sempre attraverso Pantone Studio, di estrarre i colori dalle fotografie scattate o direttamente dalla fotocamera. Una volta individuata la tonalità, si possono realizzare delle palette sulla base del colore scaricato con colori dominanti e complementari. Le tavolozze di colori possono avere fino a cinque toni in totale. Tutto ciò che ci attornia o che ci capita di vedere può diventare così uno spunto per i prossimi lavori.
Mettiamo poi che si voglia testare una tinta Pantone su una foto, per diletto o per valutare effettivamente che fa. L’applicazione permette di fare anche questo, in modo molto semplice ed efficace. Il test può anche avvenire con simulazioni di interni e grafiche in 3D, per capire alla perfezione quale sarà l’effetto del progetto finito. Altre funzionalità riguardano la possibilità di nominare palette e geotaggarle, di aggiungere tag alle palette stesse così da poter essere trovate anche da altri utenti, memorizzare e gestire un numero illimitato di palette. La connessione con Pantone Canvas e la community di Colour Lovers permette di visionare anche le opere di altri artisti, diventando in questo modo una vera e propria fonte di ispirazione per chiunque utilizzi l’applicazione. Infine, tutto ciò che viene fatto su Pantone Studio può – ovviamente – essere condiviso sui social network, nel caso lo si voglia.
Non si tratta, chiaramente, dell’unico generatore di palette disponibile sulla Rete: tempo fa avevamo dedicato un articolo proprio ai siti che permettono di creare nel modo più semplice possibile delle palette e scale di colori, dalla già citata Colour Lovers ad Adobe Color, da Paletton.com a Colorexplorer.com. Tutti strumenti molto semplici da utilizzare, e con un altro grande vantaggio: di essere completamente gratuiti. Pantone, da parte sua, ci mette tutta l’esperienza, gli strumenti e la qualità del caso. Considerando l’abbonamento mensile, è facile immaginare che l’app verrà utilizzata soprattutto da grafici professionisti. Che potranno così sbizzarrirsi, volendo, anche tramite iPhone, nell’attesa che l’applicazione venga sdoganata anche sugli altri sistemi operativi.
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